Sbocciata

Ho morsicato nuvole e diamanti, stanotte [cp.7]


* photos from webE s'affannano le radici in calici dal fondo tempesta ne ridono gli insetti intrappolati nel naso il sorso piu' limpido di un vano dimenarsi quanto alla gorgia rimane l'incastro di pupazzi in velina ammaestrataad inchinarsi per poi volgere lo sguardo verso il cammino giacente s'infiammano i fiati di rovesciati mugolii ed ubriaco il richiamo e' di falena l'incanto Vivianne e' ingenua, indietreggia nel futuro che la circonda,si scompiglia i capelli come corde di violini dimenticati,ha il sapore di larve e bacate misure,nel benevolo tentativo di raggiungere la lunghezzache solo i raggi di stella, ingordi bambini,si leccano dalle dita dei piedi. faccio il giro della tazza sfracellatasi dall'ultimo pianodi una torre di nuvole nere e ti ragiungo - Veronica - Ciò che mi dona meno affanno in una notte così. E' sapere che al di là d'ogni pensiero c'è quella nuvola nera solo per noi. Da addentare. Se attendo, placo il respiro e guardo ben oltre la luce. Io ci vedo ancora quella nuvola. Sa di fame, di richiesta d'aiuto,piange e s'accuccia. E quando piove, oh quando piove io gratto la schiena ai ragni. E mi siedo a gambe spalancate fra i germogli d'acero e i  fiorellini azzurri,piccoli e scrocchianti,gustosi di zucchero filato. E vedo te là,sospesa a testa all'ingiù con i tuoi immensi capelli. E il sorriso sardonico, mescolato alle falene che ballanoimpennandosi sulle tue ciglia.Vivianne vuole vivere come una perfetta scolara della vita, troppo rigida. E si perderà il meglio. Lo so e lo sappiamo entrambe. Porta i pan di stelle. Ricordateli. -Spider-Petty&Morfea77