Sbocciata

no title


dondola la lingua sul tuo sacrificio di carne ed ossaci credi che il vento ha il sapore della vodka che stanotte ci versammo in golaquando con i piedi nella sabbia e la testa fra le nostre gambeaffamati della notte ci scaldiamo [la dedico al vento, all'aria che qui respiro, al maroso andare e venire delle genti, a chi parte e a chi resta, alla carne reale, incivilmente perfetta, al tiepido sole di cagliari, che da ieri mi vive pellegrino sulle labbra]