L'arte, l'artista
"Nel poeta e nell'artista c'è l'infinito."
Post n°19 pubblicato il 18 Maggio 2007 da artistaperlapace
Su "La Stampa" di Martedì 15 Maggio a pag. 48 articolo di Renato Rizzo, titolo: "VIVE D'ARTE SOLO UN ARTISTA SU CINQUE". Un progetto d'adozione a distanza per artisti. Una mezza pagina con il seguente sottotitolo: Speranze e frustrazioni dei giovani creativi italiani in una ricerca della Fondazione Agnelli. Ecco alcuni passaggi: L'artista, in Italia è "contemporaneo" perchè fa l'artista e, "contemporaneamennte, deve trovarsi un'altra attività per vivere".L'arte, spesso, non dà pane. Perchè, come sostiene Francesco Jodice, "per le istituzioni del nostro paese, la tutela dell'arte, spesso, si ferma alla protezione del passato e prende in scarsa considerazione ciò che viene prodotto oggi". Il reddito medio dei giovani artisti-compresi aiuti famigliari, stipendi e borse di studio- s'attesta attorno ai 13 mila euro e diventa inferiore del 20% se si tratta di donne. A vivere di sola arte, è solo un su cinque. .................Le opinioni degli addetti ai lavori oscillano tra due poli: "quelli favorevoli al mercato per la sua funzione selettiva e di scambio monetario culturale; ai quali si contrappone chi è convinto che la valutazione data dal mercato a un'opera sia, soprattutto, legata a meccanismi speculativi e relazionali". La napoletana Betty Bee che, un pò celia e, forse un pò per non morire, illustra il suo progetto d'adozione a distanza : "Per l'arte si potrebbe fare così: versi 20 euro al mese per un anno e ricevi in cambio la fotografia di un'opera che alla scadenza delle rate, diventa tua". .................Difficile la vita dell'artista italiano: specie al sud ( con la sorprendente esclusione di Napoli, prima del Paese per effervescenza d'iniziative.) Robert Storr, direttore della prossima Biennale di Venezia; " Gli artisti non sono forza lavoro e il loro successo è impossibile da quantificare".Così c'è voglia d'emigrare. Accanto alla fuga dei cervelli, quella dei pennelli? ....................."A Roma si parla, a Milano si vende, a Torino si fa" sostiene, con uno sloga efficace, un intervistato. E, così Torino è inserita al secondo posto, sia nella classifica dei "luoghi chiave," sia in quella degli emergenti." ......................Se "Caravaggio per diventare Caravaggio è andato a Roma", i futuri Merz o Penone potrebbero trovare forza sotto la mole. Conclusione personale: Ogni artista, nelle sue possibilità, deve cercare di combattere per IO IN QUESTO CI CREDO E VEDRO' I RISULTATI IL 27 e 28 MAGGIO 2007. |
Post n°18 pubblicato il 06 Maggio 2007 da artistaperlapace
ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 27/28 MAGGIO, A CASELLE, UN MOTIVO PER RIFLETTERE.
Sono Stefano Rollero, artista,uno dei capofila del Gruppo Pittorio dello Scalo (la parola "scalo" è dovuta al fatto che Caselle è sede di un aeroporto internazionale) mi presento alle prossime elezioni nella lista " SOLIDARIETA' E AMBIENTE" con l'intento di rappresentare in Consiglio Comunale una voce che indichi le azioni dirette a migliorare la qualità della vita, lo sviluppo sostenibile, ed i servizi nella nostra città, e per il ripristino di una funzione che possa accendere l'identità artistico-culturale della cittadina. Caselle esce dall’ amministrazione Marsaglia, nella quale l'unico dato evidente è stata l’inadeguatezza nel far confluire risorse disponibili in ambito europeo, nazionale e regionale per lo sviluppo ed il consolidamento della città: basti pensare ai Giochi Olimpici Invernali, Caselle città dell'aeroporto, porta d'ingresso internazionale, non è stata in grado di attivare un solo evento artistico, culturale e turistico legato all'evento olimpico… perché ? Sicuramente per lo scarso coinvolgimento delle persone, delle comunità artistiche che rappresentano una preziosa risorsa del territorio, l'incapacità di valorizzare il patrimonio architettonico della cittadina con poche e discutibili iniziative fatte male e create a vantaggio di pochi ! Nel mio umile, credo di testimoniare che si possono realizzare impegni anche importanti, a volte con notevoli sacrifici, ma sorretti dallo spirito di iniziativa, con la passione e l'entusiasmo, che diventano anche un bagaglio utile alla propria formazione ed esperienza . Credo poi che ci siano più punti in comune di quanto si creda tra arte e politica, due impegni che si occupano degli altri: chi fa arte deve interessare e avvicinare alla fruizione artistica la gente, per trasmettere ed esprimere sensazioni, il politico deve aiutare a risolvere i loro problemi. Per entrambi, l'oggetto della loro attenzione è lo stesso: il pubblico, i cittadini. Nel mio caso non è poi nemmeno tanto strano l' impegnarmi in politica perché mi sono sempre occupato del sociale anche da artista. Ho avuto l' idea e la preparazione di numerose mostre come portatrici del messaggio di pace, ho partecipato e donato opere per aste relative alla raccolta di fondi per Amnesty International, Chiesa di SS. Quirico di Roma per MaremotoTsunami, Medici Senza Frontiere, Emergency, progetto Inside-Out in favore dei terremotati del Molise, ecc. Certamente impegnarmi nell'amministrazione locale è un ulteriore modo di essere al servizio del cittadino. Per questi motivi, ho deciso di candidarmi in questa lista, perchè è una lista formata da persone che credono ad un futuro migliore, che presenta la candidatura a Sindaco di Sergio Cretier e intende perseguire con la forza delle idee un progetto per dare certezze, che ha come principio la salvaguardia dell'ambiente, il rispetto per le persone e per la vita quotidiana, la disponibilità ad ascoltare, amministrare la "cosa pubblica" in modo trasparente; dai diritti del cittadino, agli anziani, alle famiglie e giovani, alla sanità e assistenza, urbanistica non speculativa, sicurezza, cultura e associazionismo, attività produttive, e lavorare seriamente perchè Mappano diventi Comune. Per dare attuazione al programma di "Una città più vivibile" si deve recuperare la fiducia, abbandonando il comportamento abitudinario o peggio ancora di chi una volta ottenuta una poltrona diventa un burocrate! Chi amministra deve vedere col cuore, creare occasioni, opportunità, idee, interagire civilmente con la gente e soprattutto mantenere gli impegni fatti e portare a termine le promesse elettorali. Queste sono le convinzioni mi hanno spinto a candidarmi. Se condividi queste iniziative, e pensi di essere protagonista di una nuova fase "per la Caselle che pensiamo", vota la lista : "SOLIDARIETA' e AMBIENTE" e nella preferenza scrivi: ROLLERO. |
Post n°17 pubblicato il 29 Aprile 2007 da artistaperlapace
Dal mio archivio ho trovato questo articolo risalenta all'anno 2000. ( Pubblicato nella pagina di Caselle dal Settimanale : " IL RISVEGLIO" scritto dalla giornalista Nadia Bergamini, il 27 Gennaio 2000.) L'opera tuttora esistente, " LE ALI DEL TERZO MILLENIO" tecnica mista, olio, plurimaterico, dimensione 92x50, è testimonianza di un mio preciso senso del percepire....da artista...........ancora prima della pubblicazione (2002).............guardacaso del massiccio volume " Contributi allo studio e alla programmazione dell' Area Canavesana" titolato: "Le ali del Nuovo Millenio in un angolo di Canavese" volume realizzato dalla Regione Piemonte, Assessorato allo Sport, Promozione Parchi. Articolo: Caselle-Prosegue presso la caffetteria i Portici situata sotto l'ala di Palazzo Mosca, l'esposizione dei lavori del pittore Stefano Rollero. Gli appassionati possono ammirare alcuni lavori, svolti recentemente dall'artista casellese. Non solo : in visione un'opera straordinaria e davvero originale, dal titolo " Le ali del terzo millenio", < La metafora è utilizzata dal comune di Caselle - spiega Rollero - per indicare l'abbellimento e il riassetto futuro della cittadina. La mia composizione ha una motivazione propositiva e riflessiva nel suo contenuto>. Si tratta di una cartina con la nuova configurazione del centro, ali sporgenti di ferro, modellate a caldo, un aereo ritagliato da " Le Monde" e un'intensa evocazione di verde, inteso come, < Territorio protetto - illustra Rollero - ma a rischio e la griglia che apparentemente si spezza imprime fortemente questo significato>. Una metafora che non può che far pensare. < Il dato su cui riflettere - spiega - è la ventilata proposta di ampliare la pista dello scalo o la destinazione d'uso dell' area a vincolo aereoportuale>. Senza dimenticare l'eterna questione: migliorare la qualità della vita, offrire un migliore arredo urbano. Ma finchè a 150 metri dai tetti e nel centro del paese continua ad esserci tutta quella " ferraglia volante," con la sua massa di incombusti che si disperde nell'aria della nostra città, un terzo millenio migliore, non sembra quasi una contraddizione meritevole di maggiore attenzione? Un quesito inquietante su cui discutere. Merita veramente di essere visitata e discussa quest'ultima fatica di Rollero. Nadia Bergamini.
Cosa sono le "aree a vincolo aereoportuale ATA" Il progetto Aree ATA si inquadra in un più vasto ambito di potenziamento strategico della zona aeroportuale, che contempla al suo interno non solo un mega-centro commerciale,di circa 120 mila metri quadrati complessivi (oltre 50 mila di superficie di vendita), ma anche componenti direzionali, ricettive e logistiche di grande rilevanza, quali la realizzazione del centro di interscambio Movicentro e della nuova sede di Alenia. Sulla politica di gestione urbanistica del territorio di Caselle e le ricadute che interventi simili a quello previsto per l’area nei pressi dell'aerporto comportano sul territorio anche in termini di qualità della vita, senza tralasciare l'aspetto commerciale, visto e considerato che i piani commerciali sono ormai parte integrante dei vari piani regolatori. Ritengo necessario ripensare il modo di gestire il territorio partendo non da chissà quali estremismi o fondamentalismi, ma dal semplice buon senso. Una infrastruttura importante come l'aeroporto "Sandro Pertini" di Caselle, non può essere gestita secondo, le sole logiche del profitto per i privati. Ci vuole il buon senso che ha permesso di preservare per secoli ampi spazi agricoli che nel giro di pochi decenni stanno scomparendo
Incredibilmente mentre stavo scrivendo il post, alla radio hanno trasmesso un brano di Cocciante, "Io rinascerò" o cervo a primavera, che sensazione strana......Ho l'impressione che le mie osservazioni, le mie provocazioni artistiche siano fuori dalla vita reale, mi sembra di proiettare ovunque i mie fantasmi, i miei bisogni, che però nessuno riconosce o può interpretare....Questa mia necessità di volere, questo mio desiderio di migliorare, dell’agire sociale o di cambiamento, questo scopo sublime, tutto questo mi stà diventando insopportabile! In ogni caso il brano di Cocciante è molto bello e triste allo stesso tempo. E solcherò il tuo corpo |
Il canavese con la "sua" OLIVETTI doveva diventare la "Silicon Valley" del Piemonte, anzi d'Italia e forse d'Europa.( il nome, coniato negli anni '70 dal giornalista Don C. Hoefler, per indicare la parte meridionale della San Francisco Bay Area. Fu chiamata "Silicon Valley" per la fortissima concentrazione di industrie tecnologiche, sostanzialmente di ricerca e computer). Oggi ci sono società che vogliono abbandonare il Canavese e il Piemonte o perché non ritengono più strategica l´area o perché preferiscono saturare gli stabilimenti che, come funghi, nascono nell´Est Europa e in Asia. (i Cinesi costano molto, molto meno.) "Gli Olivetti" ce li dovevamo tenere, non farceli portare via bovinamente dai vari De Benedetti, Colaninno, Tronchetti Provera, una intera classe industriale, fatta da capitalisti senza capitale, straccioni, che giocano con le scatole cinesi al fine di fare fortuna con i soldi pubblici.
Dal settimanale : La Sentinella del Canavese Nell' ex-ricco Canavese della ex-informatica ormai si ruba per fame. Padre e figlio costretti a rubare pane e fette biscottate per sopravvivere e la spesa nell'ultima settimana si fa a credito. Nessuno parla della fine dell'Olivetti e dell'informatica italiana..................... |
Inviato da: rollero.stefano
il 01/12/2007 alle 23:26
Inviato da: con_fine_arte
il 14/10/2007 alle 09:33
Inviato da: penelope.sm
il 22/06/2007 alle 23:05
Inviato da: artistaperlapace
il 06/06/2007 alle 22:48
Inviato da: artistaperlapace
il 22/04/2007 alle 23:31