Giuda baciava da Dio

Sì, sono ubriaco. E tu sei bella. E domattina, io sarò sobrio ma tu sarai ancora bella. (Matthew, The Dreamers 2003)

Sono di nuovo qui.

Ne sono successe di cose, nel giro di quasi un anno. Sono cambiata, come immagino siate cambiati anche voi.
Ma c'è un motivo che mi ha spinta a ricominciare a scrivere proprio qui.

Probabilmente non ricorderete chi è il ragazzo del pullman, di cui parlai due o tre post fa. Comunque, riassumo: l'anno passato, sul pullman che mi porta tutt'ora a scuola, vedevo ogni mattina un ragazzo misterioso che stava sempre al solito posto, in piedi, gli occhi chiari che fissavano il nulla e un paio di cuffie bianche ad ascoltare chissà cosa; un ragazzo su cui mi facevo tante, troppe domande. L'anno scorso, però, non lo vedevo quasi mai in giro per la scuola (frequentiamo infatti lo stesso liceo); anzi, a dire la verità lo vidi forse solo una volta.

Adesso, non so cosa sia cambiato quest'anno: sta di fatto che, da quando la scuola è ricominciata, lo vedo ovunque. E lui, a quanto pare, ha visto me.

È stata tutta una combinazione di casualità, credo: ho trovato per caso il suo nome su Facebook, lui ha iniziato per caso a tempestarmi di "mi piace" link, stati, foto del profilo e qualsiasi altra cosa immaginabile, e poi, sempre per caso, mi ha scritto.

Adesso, il ragazzo del pullman ha un nome.
E vede della bellezza in me.

E giuro che per me, anche lui è ancora più bello di prima.

Adesso, per concludere questo semplice post "riassuntivo", vi chiedo solo una cosa: amate. Amate con tutte le vostre forze, amate chi vi pare, amate con tutto quello che resta della vostra essenza.
Amate con tutti voi stessi.
Con la speranza che seguiate questo consiglio, miei cari readers,

finalmente posso dirlo di nuovo:

Love, Niah.