WOMEN'S PAGE

racconto


Si spogliò con gesti lenti dai rumori consentiti dalla notte e lasciò che l' acqua tiepida pulisse il suo corpo dalle ultime eco dei suoi dolori insonni. - Se quest' acqua potesse arrivare fino in fondo all'anima...- pensava ad ogni getto che le scivolava addosso. Si guardò allo specchio e vide ciò che già conosceva da tempo: gli occhi velati e feriti dal niente e le labbra inaridite dai suoi vecchi lamenti. Distolse lo sguardo portandosi una mano fra i capelli e pensò che era ora di vestirsi. L' armadio era rimasto aperto dalla sera prima, come se per tutta la notte lei fosse rimasta lì a fissare i suoi abiti, per scegliere cosa mettere. Che importanza aveva come avrebbe vestito il suo corpo? Un paio di jeans e una maglietta rosa o una gonna azzurra e la camicia bianca o il completo rosso con il top nero... La scelta non era su cosa indossare sopra ma era su come presentare la sua anima. Per il suo corpo decise il completo rosso con il top nero, per la sua anima decise il vestito più trasparente che potesse esserci, il suo naturale, quello che la metteva a nudo e la rendeva ancor più dolorosamente se stessa. Non avrebbe ingannato nemmeno un cieco se si fosse vestita d' altro. Era quasi pronta, non le rimaneva che aspettare il taxi che avrebbe portato in stazione lei e la sua anima disfatta. Prese la borsa, controllò che ci fosse tutto l' occorrente per il viaggio. Si rese conto che in quella borsa, al di là delle solite cose, c' era ancora tanto spazio vuoto. Decise di riempirlo con tutte le parole che ancora non gli aveva detto e che nemmeno lei aveva mai avuto il coraggio di dirsi. Le scelse con cura, una ad una, come un fiorista che accarezza con lo sguardo ogni fiore prima di accostarlo a un altro. Il tassista suonò alla porta. Era ora di andare. Si portò le mani sulle labbra e si rese conto di quanto un respiro potesse essere assente nel suo tremore. Lasciò la borsa aperta e liberò le parole riposte prima. Sembravano farfalle impazzite. Scese le scale lentamente e si avvicinò al taxi con una banconota in mano. - Non sono pronta, grazie lo stesso. Forse domani... Le farò sapere... -.