Malpensa truffata
"Cornuti e mazziati' dal Governo Berlusconi. Così sono finiti i lavoratori di Malpensa e tutte le imprese e i cittadini della Lombardia e del Nord alla conclusione della vicenda Alitalia.
La scorsa primavera Berlusconi e la Lega, quand'erano ancora all'opposizione, bloccarono la vendita di Alitalia ad Air France
perché, a loro dire, avrebbe penalizzato lo scalo di Malpensa e,
quindi, tutta l'economia lombarda. Ora che sono al Governo hanno chiuso
l'affare proprio con Air France, con l'aggravante però che i debiti della vecchia Alitalia (pari ad oltre 3 miliardi di euro) sono stati messi a carico dei contribuenti italiani, mentre prima se li accollava Air France, e con l'ulteriore aggravante del licenziamento in corso per oltre 12 mila dipendenti Alitalia
e più del doppio che ci saranno nel mercato dell'indotto attorno allo
scalo di Malpensa. Inoltre, c'è da considerare che attraverso il
finanziamento ad Expo 2015 sono venuti a mancare i soldi per il potenziamento al sistema autostradale e ferroviario, fondi voluti fortemente dal governo Prodi.
Insomma, è la solita "truffa alla Berlusconi", di
cui gli italiani sono tenuti all'oscuro solo perché i mezzi di
informazione o sono in mano allo stesso Berlusconi o , come nel caso
del servizio pubblico, sono sottoposti ai suoi veti e alla sua
influenza.
L'Italia dei Valori già dal prossimo giovedì 8 gennaio
parteciperà alla manifestazione pubblica di protesta e denuncia, che
farà proprio a Malpensa per sollecitare l'opinione pubblica a vigilare
su quest'altro misfatto a favore dei 'furbetti del CAI', a cui Berlusconi ha voluto regalare la nostra compagnia di bandiera.
E ci auguriamo che anche la Lega – sulla cui onestà intellettuale
nell'avere a cuore l'economia del Nord non dubitiamo – sappia trovare
la forza per opporsi al disastro economico imprenditoriale che sta per abbattersi attorno allo scalo milanese di Malpensa. E l'augurio è che la Lega questa volta voti con coraggio
gli emendamenti che tendono a liberalizzare il mercato su Malpensa
aprendo a tutte le compagnie aeree. Coraggio non avuto nei
provvedimenti cosiddetti 'Salva Alitalia', proposti dal governo
Berlusconi l'estate scorsa, lasciando così l'IdV sola in questa
battaglia.
Postato da Antonio Di Pietro