Nicola De Maria

Semra ci sia stata una similitudine sui mercati tra quello che è accaduto il periodo di Ferragosto ultimo scorso e questo ponte lungo che abbraccia il 1° Novembre, il 2 e poi un sabato ed una domenica... sembrerebbe che quando tutti più o meno sono lontani dai monitor e quindi in pseudo-ferie... l'orso... che si, è vero, sembra apprestarsi ad un risveglio dopo il lungo letargo... esca dalla sua tana e sferri la sua zampata... in realtà alcune situazioni tecniche in coincidenza di questi due periodi, alcuni fattori per così dire contingenti e, perchè no, anche lo zampino di chi aspetta le debolezze del mercato per intervenire... la speculazione è vecchia come se non addirittura più dei mercati stessi... e quando approfittare se non quando i volumi non sono al massimo, quando i più dormono o sonnecchiano, quando molte delle cose che già ci si aspettava (vedi l'intervento sui tassi della FED) accadono? Si dice infatti: 'compra sul sentiment e vendi sulla notizia'... e così più o meno è stato...

Ora guardando il grafico dell'indice che pare ormai dall'era dei tempi scatenare tutto seppure si dica che ormai non c'è più correlazione tra quanto accada in America e quello che accade nel Resto del Mondo... sono d'accordo con questa affermazione solo per quanto riguarda le cose belle... per le brutte altro che non-correlazione... comunque dicevo... guardando il grafico ho segnato delle strane, ma ovvie, coincidenze con quanto accaduto ad agosto... prepariamoci allora a vedere l'effetto di questa ZAMPATA DELL'ORSO, ma senza avere timore... ormai siamo preparati... cerchiamo piuttosto, per chi ne ha le forze (intendo economiche), di far girare a nostro buon conto una situazione quasi prevedibile... o quantomeno un pò SGAMATA.

Buona giornata a tutti e... non fate come me... ma fate meglio...

J.B.

Non potevo non dare un titolo rosso a questo articolo...
notizia del Sole 24 Ore.com che col link sotto vi invito ad andare a leggere in maniera approfondita e che effettivamente fa venire i dolori di pancia e le 'crocette al fegato' per chi come il sottoscritto opera sui mercati finanziari e conosce quanto la Consob e la Banca d'Italia siano presenti con interventi legislativi miranti a disciplinare una materia così delicata come quella finanziaria... eppure... gli organismi che poi dovrebbero essere invece più garantiti, perchè pubblici e quindi che interessano tutti vengono poi lasciati al caso o peggio ancora nelle mani di chi per interessi propri e anche per ignoranza espone a rischi assurdi la collettività che egli stesso rappresenta. Se io sottoscrivo per me stesso un contratto di per sè penoso metto a rischio al massimo il mio portafoglio personale e qui con l'aiuto delle leggi posso tentare un'azione di rivalsa nei confronti di quello o quei soggetti che mi hanno in qualche modo raggirato... nel caso dell'amministrazione della cosa pubblica chi porrebbe mai in essere un'azione di tipo risarcitorio che alla fine evidenzierebbe l'incapacità gestionale e porterebbe sotto i riflettori soggetti che vogliono invece rimanere defilati... ma soprattutto per quali fini... per tutelare gli interessi di una comunità che magari vegeta... e che si accorgerà del disastro quando sarà ormai troppo tardi? Bisognerebbe cambiare le regole... innanzi tutto rendere responsabili in prima persona e con beni propri come gli imprenditori/amministratori delle società private tutti gli amministratori della cosa pubblica, così che le eventuali perdite che gli Enti locali avranno tra alcuni anni vadano a ricadere non sulla collettività ma sui patrimoni e sulle fedine penali dei sottoscrittori per conto della collettività... ed un'azione seria sanzionatoria e di ripristino della condizione ex ante al verificarsi di condizioni così evidentemente sfavorevoli ai soggetti intervenuti per conto della cosa pubblica come nel caso di soggetti che nei contratti si scoprono incapaci di intendere e di volere... quest'ultima affermazione dovrebbe poi essere aggiunta sui documenti di identità a vita di quei soggetti che hanno causato gravi, anzi definirei gravissimi, danni alla collettività che gli ha dato fiducia e quindi delegato a gestire...
Smetto qui altrimenti non so dove potrei arrivare... cito ora alcuni punti salienti dell'articolo... buonanotte... per chi riesce a dormire...

Sarà molto complicato disinnescare la mina derivati per gli Enti locali. Le possibilità di beneficiare della rinegoziazione dei contratti è, infatti, «assai remota». E se si pensa che nel 2006 l'esposizione di Comuni, Province e Regioni rappresentava un nozionale di 13 miliardi, pari al 36% dell'indebitamento, si intuisce che la situazione è perlomeno seria.

Altro dato imbarazzante: sui derivati, secondo la Consob (commissione di vigilanza su borse e mercati) sono andati tutti in rosso. Tutti, eccetto le banche. Nel dettaglio, l'esposizione nozionale degli istituti di credito, 4.723 miliardi nel 2006, presenta un valore di mercato positivo pari allo 0,9%. Invece per gli Enti Locali, a fronte di una espozione nozionale pari a 13 miliardi, si registra una perdita di valore di mercato quasi speculare pari all 0,8 per cento.

I dati sono stati forniti dal direttore generale della Consob, Massimo Tezzon, nel corso di un'audizione in commissione Finanze alla Camera. «Le recenti operazioni di rinegoziazione dei contratti derivati, a seguito di operazioni di ristrutturazione del debito - ha detto Tezzon - prevedono già in partenza condizioni di sfavore per gli Enti locali o implicano l'assunzione di rischi aggiuntivi che fanno sì che la probabilità che gli Enti stessi possano effettivamente beneficiare da tali contratti, in termini di protezione dal rischio di tasso d'interesse, rimase assai remota».

«In alcuni casi ancora più estremi - ha aggiunto Tezzon - all'atto della rinegoziazione, nonostante il valore di mercato negativo della posizione originaria, l'intermediario ha riconosciuto alll'Ente una somma di denaro "up-front", rendendo le condizioni contrattuali ancora più penalizzanti per l'Ente, spesso spostando in avanti nel tempo gli oneri collegati a tali condizioni più penalizzanti. Ciò ha aggiunto ulteriori elementi di opacità e di complessità alle rinegoziazioni dei contratti derivati, rendendo oltremodo complessa la verifica della congruità delle condizioni di prezzo».

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/10/derivati-consob-enti-locali.shtml?uuid=0159a4a6-86cd-11dc-9f3e-00000e251029&DocRulesView=Libero&area=apertura

J.B.

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Mi viene in mente un vecchio gioco che forse esiste ancora in qualche sperduto Lunapark... si chiamava Sette Talpe... ebbene bisognava colpire con forza con un grosso martello di legno una talpa che fuorisciva da una delle sette tane di cui era costituita la base del gioco... questo gioco mi viene in mente ogni qualvolta osservo il grafico del cambio Euro/Dollaro... la base del gioco è a 1,43... ogni qualvolta il grafico esce da questo livello e tende ad 1,44 mi viene in mente che è meglio approfittare per comperare dollari... il motivo risiede in una serie di considerazioni fatte tempo addietro che riguardano scenari futuri non prossimi ma di cui bisogna tener conto ai fini di investimenti che poi risultano realmente proficui... non diventa ricco chi entra a trend inoltrato, ma chi riesce a percepire i cambiamenti un attimo prima che questi generino i meccanismi di creazione del trend... in un futuro non troppo vicino, ma neanche troppo lontano, l'america provvederà a ritirare le truppe dall'IRAQ con evidente beneficio per la spesa... l'attenta opera della FED in relazione agli interventi sui tassi in base all'andamento dell'economia che in un modo o nell'altro dovrà esser preso ad esempio dalla, tanto lontana attualmente per efficienza, Banca Centrale Europea... la costante pressione dei Governi compratori di dollari che dopo un primo periodo di attenzione all'Euro sono passati per la fase attuale acquirenti Euro che ha portato all'intensificarsi di una situazione di tensione con obbiettivi anche di 1,45 nel brevissimo ma che alla lunga tendereanno a stabilizzarsi e, come al solito, se non addirittura ad invertirsi... il semplice fatto che quando qualcosa sul mercato è disprezzato ed ovviamente in declino per tutti... ecco forse è arrivato o si avvicina certamente il momento di considerare quel qualcosa in maniera diversa... insomma sono del parere che per ancora un pò il dollaro possa soffrire di una posizione di debolezza nei confronti dell'euro, ma che non ci siano i presupposti o i fondamenti perchè questa situazione permanga nel lungo termine... per cui... approfitto di ogni qualvolta il cambio esce con il capo fuori dalla base degli 1,43 punti per sferrare un colpo e arricchire la mia esposizione sul dollaro... il tempo darà ragione a qualcuno... ai più o al sottoscritto?

Come al solito dico in questi casi... non fate come me ma fate meglio...

J.B.  

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Correggio è una piccola realtà dell'Emilia Romagna con 23.000 abitanti distribuiti in un territorio di circa 78 kmq... ora immaginate cosa può essere la frazione di Prato di Correggio... eppure in questo luogo ameno c'è una 'sagra della birra e della salsiccia' che si tiene più o meno nel mese di maggio di ogni anno ed è ormai alla sua ottava edizione... e non solo... c'è dell'altro chiaramente... una cantina sociale nata nel 1941 che produce tra gli altri un vino rosso chiamato 'Viola di Prato'... ma c'è dell'altro... e mi riferisco anche al motivo dell'articolo chiaramente... è la sede di un'azienda italiana leader nella produzione di impianti per lo sfruttamento delle energie alternative... il nome dell'azienda è saltato fuori durante una conferenza a Roma tenuta da un gestore di una grossa società di gestione che ha dato alcuni dati su cui riflettere... il potenziale dell'azienda è chiaramente evidente... è operante in un settore dove grosse barriere all'ingresso impediscono di fatto la possibilità di nascita di altri concorrenti... vedi ad esempio l'accesso all'approvvigionamento di uno degli elementi base per la produzione dei pannelli: il silicio. Vedi anche i tempi per costruire un impianto in grado di produrre abbastanza per sopperire ad una domanda che già oggi, con gli incentivi dati dalla comunità europea a seguito del Protocollo di Kyoto che impegna i paesi aderenti a sviluppare fonti energetiche rinnovabili ed a contenere il consumo di combustibili fossili per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, è altissima... e col tempo crescerà sempre di più... si prevede la decuplicazione dei MegaWatt prodotti nel giro dei prossimi 4 anni... ebbene la Kerself... questo è il nome della società... è anche quotata in borsa... è chiaramente un titolo sottile... da prendere con le pinze... ma io un pochino ci punto qualcosa... anche se dal grafico... con un certo ritardo... ma se il trend is my friend...?... perchè no... 

Come sempre dico... non fate come me... ma fate meglio...

PS: sarebbe opportuno alleggerire le posizioni sui mercati in generale... magari portare a casa un pò di utili... specialmente quelli ottenuti sui mercati definiti ad elevata volatilità.

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Finanza e Mercati de Il Sole 24 Ore di oggi 23 Ottobre 2007 pubblica...

"Balzo degli utili per il colosso dell'iPod Apple... Il rialzo è stato del 67% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando gli utili erano stati di 542 milioni di dollari, o 62 centesimi per azione.
Il risultato è stato decisamente al di sopra delle previsioni... Alla crescita della redditività hanno contribuito le vendite dei computer Macintosh e degli iPhone... ecc... ecc...

Dopo aver guadagnato nella sessione più del 2%, il titolo Apple sale nell'afterhours dello 0,64%, a quota 175,27 dollari.

Sarebbe il caso che si cominciasse a leggere più assiduamente questo sito...

C'è solo da guadagnarne...

 Buona serata a tutti...

PS: un altro titolo interessante... mi è stato segnalato... ho approfondito... è KERSELF... ora è ad 11,06... vi dirò poi...

Come sempre dico in questi casi... non fate come me ma fate meglio...

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