Nico Musella's Blog

Primo Post e mi presento


Primo post sul nuovo blog di Libero.Mi presento: il mio nome è Nicola, Nicola Bond, agente 008 con licenza di scrivere inserire immagini, video e musica.Sperando, che le cose che metterò su questo blog vi piacciano e che le possiamo addirittura condividere con amici.La foto che vedete è stata scattata mentre scendevo la tangenziale con il motorino. Mi sono fermato sul bordo della strada, ho preso la mia Canon 450 d con obiettivo 18, 45 ed ho scattato. Con il rischio che potessi beccarmi una multa. ma per la passione di scattare le foto, ne ho passate anche di più difficili. Se avete la pazienza di seguirmi, su questo blog Vi racconterò di altre "imprese" di questo tipo.Sul blog, oltre alle fotografie che scatto, inserirò anche dei video o per meglio dire, degli Slideshow, con foto musica e parole. come questo che avete trovato.Inserirò
anche pensieri sui fumetti, altra mia passione (il disegno è di Hugo Pratt ed è stato preso alla mostra su "Il Grifo", storica rivista sul fumetto come arte, diretta negli anni 80 dal giornalista Vincenzo Mollica.Altri miei pensieri sulla musica e musicisti che più m'intrigano.Tipo l'ultimo lavoro di Pat Metheny che qui propongo una piccola recensione:Pat Metheny: l’apprendista stregone
In questi giorni è uscito il nuovo lavoro di Pat Metheny dal titolo “Orchestrion”.Il grande musicista americano, nativo del  Missouri ha realizzato un album davvero innovativo ed interessante: una folle macchina musicale, composta da 60 srumenti musicali: percussioni, marimbe, pianoforti, chitarre elettriche ad altri strumenti acustici, fra cui anche una serie di bottiglie riempite con liquidi (per miscelare i toni). Tutti gli strumenti sono interlacciati tra loro grazie a dei supporti  artigianali, come i motori di automobili, macchine da scrivere, aggeggini e fibbie varie, che alcuni giovani ingegneri, hanno realizzato e messo su per creare questa incredibile e affascinante macchina di suoni. Il tutto viene poi controllato in MIDI, direttamente dalla chitarra di Pat Metheny e da un Mac con il software Sibelius 6, complesso, ma facile programma di gestione. Ho comprato ed ascoltato il CD, quello che ne esce fuori, a primo impatto ricorda i suoni  e le melodie del  periodo di “First Circle”. Il primo brano che da il titolo al disco, è una lunga suite di ben 15, 48, dove il sound è quello riconoscibilissimo del nostro, arricchito da una serie di combinazioni sonore, fatte di percussioni, marimbe, pianoforte e diverse altre diavolerie messe su dagli ingegneri del suono. Gli altri quattro brani anch’essi abbastanza lunghi, giocano su queste combinazioni di suoni elettro -acustici, che Pat Metheny, come un “apprendista stregone”,
perso in tutti questi strumenti, li contolla e li suona con maestria compositiva degni della sua fama. Un lavoro affascinante. Non solo per la novità “orchestrale”, ma anche per la bellezza compositiva  dei brani. Un CD da comprare e che non può certo mancare nelle discoteca di ogni appassionato di grande musica. Per ultimo, spero di vederlo presto a Napoli, sicuramente dal vivo sarà un esperienza interessante, non solo per la sua musica, ma anche per vedere questa folle “Orchestrionics”.