niente da dire

azzurro


Ero un po’ fuori posto in quel vestitino bianco, ma il tuo sorriso era una carezza.Parlavamo ormai da ore seduti su quella panchina e da ore ridevamo prendendoci in giro. Appoggiai la mia testa sulla tua spalla e intorno tutto si confuse e sparì.Eravamo solo io e te, un uomo e una donna che si erano incontrati e riconosciuti. Come se qualcosa di noi si era già unito in precedenza, in qualche altra vita, in un momento lontano. Vale la pena di continuare a desiderarci perché quel miracolo accada di nuovo.Tu fatti riconoscere.