TRANNE GLI OCCHI

AFFANNO


Io sono con tein ogni maledetto istanteche ci vuole divideree non ci riesce.Alda Merini
E' nel silenzio che scrivo, come sempre, sono tornato tardi, oggi come ogni mercoledì mi sono cimentato con la lingua straniera, ho iniziato prestissimo, stamattina mi hanno proposto un lavoro a Milano che declinerò gentilmente, sono uscito e ho iniziato a trottare da subito, ho finito all'una e venti e ripreso prima delle due, finito stasera senza energie, ma ancora abbastanza lucido, quello che mi è sempre piaciuto di me è che sotto pressione riesco a non perdere completamente la testa, così stasera quando arrivavano tutti quei documenti ho iniziato a sistemare con calma e ordinatamente. Ho visto che invece il capo in questi giorni è in seria difficoltà e sorrido perchè quando deve fare qualcosa inizia con "ASCOLTA..." e poi mi espone il problema. Anche io le mie cazzatelle le faccio ma cerco di mantenere un pò di lucidità. Sono sfinito, non smetto di pensare, non riesco più ad essere presente qui al 100% la mia mente vaga, senza meta per arrivare sempre da te, sempre in affanno arrancando, a volte mi vengono in mente cose da dirti, vorrei scriverti qualcosa, mi faccio i miei viaggi andata e ritorno, mi appare il tuo viso il tuo sorriso, sento la tua voce, tremo e cedo, alle lacrime, al dispiacere, al magone, alla malinconia, all'amore. SEMPRE E PER SEMPRE, TU.