TRANNE GLI OCCHI

NEL BUIO


Certe volte anziché pensare sento solo il bisogno di sentire.Sentire in tutti i sensi.Sentire con tutto il cuore.Edvania Paes
 Ascolto un concerto del 2013 di Einaudi, la notte ormai sta per avvolgere tutto, non si è vista la pioggia, le pannocchie soffrono, sono parecchie settimana senz'acqua, ne approfitto di questo buio e di questo fresco per scrivere. Ieri mattina alle otto ero già a casa di una signora per sistemargli il giardino, ho fatto sei ore davvero furiose, forse è vero che sto cercando il mio limite, forse a volte l'ho superato e il mio corpo ha ceduto, sembro quasi alla ricerca di una fatica in grado di sfiancare il mio corpo e i miei pensieri. Continuavo a dirmi faccio questa cosa e poi fermo, il fatto è che sono andato avanti a dirlo fino alle 14, facevo fatica a stare in piedi quando sono tornato, sono andato a cercare un paio di scarpe ma con scarsi risultati. Sembravo un automa, a volte lo sembro davvero, sono spento, ho tanto da dire perchè nella mia testa si formano pensieri che vorrebbero sfociare e lasciarsi andare. E' una sorta di rabbia, disperazione per tante cose che ho sempre cercato di fare e di dimostrare e a volte sono state vanificate da delle stronzate, penso e ripenso fino a farmi male, continuo a ripetermi perchè tutto quello che ho cercato di fare, di dire, di creare non è stato sufficiente, vaneggiamente dettati dal dolore, nulla di che, lascio che il buio faccia il suo lavoro, ieri sera alle 23 ho semplicemente spento tutto e mi sono detto non ho più voglia di nulla, sono crollato con i miei pensieri a farmi compagnia. Anche in questo concerto c'è stella del mattino. Stupenda.