TRANNE GLI OCCHI

MENO


Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno, anche se l'animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle più ridicole e patetiche nostre illusioni. Crediamo di fare cosa importante tracciando delle contorte linee nere sopra la carta bianca. Comunque, questo è il tuo mestiere, che non ti sei scelto tu ma ti è venuto dalla sorte, solo questa è la porta da cui, se mai, potrai trovare scampo. Scrivi, scrivi. Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via, una riga si potrà salvare. (Forse).Dino Buzzati, In quel preciso momento
Avevo scritto un post ieri sera, ma la connessione era troppo ballerina, le mie parole si sono perse, così stamattina dopo la mia sveglia all'alba sono rimasto così ad osservare il sole sbucare dall'orizzonte. Ieri sera verso le 19 subito dopo cena ho preso la mia bici e ho fatto le mie solite sei salite, se non fosse che devo lavorare direi che il momento migliore per muovermi un pò è proprio la sera, ma mi devo accontentare del weekend. Ho pedalato con una buona andatura, la musica della mia radio preferita nelle orecchie, nessuno per la strada, inizio a pensare, come se il cervello non comandasse più le gambe, rallento viaggio a una velocità ridicola, non me ne accorgo fino a che non mi do una scossa, richiamo l'immagine del tuo viso e del tuo corpo, per riprendere a muovermi, sono flash, sono istanti che mi colpiscono come pizzicotti sulla pelle, qualcosa di irraggiungibile, la consapevolezza di quell'unicità che mi demolisce anima e cuore. Avvinghiata al pulsare, nella testa si muove la mia tristezza, forse potrei continuare a muovermi, oppure fermarmi ad osservare l'acqua del piccolo fiumiciattolo. Quando arrivo nel punto dove i campi si perdono a perdita d'occhio sento l'odore di gasolio agricolo e di olio, qualche trattore sta pompando l'acqua nelle tubature, quando ero giovane quell'odore l'avevo sempre addosso, con i piedi e le gambe immerse nel fango del fiume preparavo il collegamento dell'irrigazione. Inutile sfuggire a qualcosa che hai dentro solo fatica inutile.