FolleMenteFolle...

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Che gioia quando una donna trova un uomo a cui può sottomettersi! La gioia della sua femminilità che si espande.

Sento il bisogno di dirgli che lo amo perché non ci credo.

Non voglio la solitudine, l'introspezione, il lavoro. Voglio il piacere.

Ormai sono insaziabile. Quando piango, voglio scacciare le lacrime con una scopata.

Ormai ho solo tre desideri: mangiare, dormire e scopare. I cabaret mi eccitano, voglio sentire musica rauca (Jazz), vedere facce nuove, strusciare contro altri corpi, bere focoso benedectine. Le belle donne e gli uomini attraenti suscitano in me desideri sfrenati, voglio ballare, voglio le droghe, voglio conoscere gente perversa, frequentarla intimamente, voglio mordere la vita, ed esserne fatta a pezzi. Henry sa scoparmi come nessun altro, ma voglio più di questo, sto andando all'inferno, all'inferno, all'inferno. Scatenata, scatenata, scatenata.

Le esperienze fisiche, se mancano delle gioie dell'amore, si affidano alle perversioni per ottenere il piacere. E i piaceri anormali finiscono per l'uccidere il gusto di quelli normali.

Gli uomini hanno bisogno di altre cose oltre a un recipiente sessuale.

Lo odiavo perché lo amavo come non avevo mai amato nessuno.

A.N.