Passeggiando

Una piccola magia.


Senti la sveglia suonare, la spegni e ti rigiri dall'altra parte.Ogni tanto così comincia la giornata. Stamattina prima di girarmi dal lato opposto ho spostato la tortura a 10 minuti più avanti.   Quando gli impegni sono rilassanti e non ho motivo di andare di fretta metto la sveglia almeno 15 minuti prima del dovuto perché i 10 rubati mi danno una sensazione piacevole, dormicchiare ancora un pochino senza lo stress di doversi alzare in fretta e furia per non fare tardi  è di una goduria allucinante.  Nonostante tutto mi sono alzata controvoglia, non ne volevo sapere di uscire di casa, volevo restare nel mio letto, al buio e in quel silenzio piacevole della mattina.  Mi sono preparata senza nevrosi, ho continuato a svegliarmi gradualmente. (sono molto molto lenta io).  Prima di uscire di casa mancavano ancora 20 minuti all'appuntamento e quindi mi sono preparata un caffè, tanto conosco i miei polli e sapevo sarebbero arrivati in ritardo. Ho preso la macchina del tutto annoiata, ho acceso l'autoradio e sono partita per andare all'appuntamento. Non ero per niente dell'umore di stare lì con loro.Lì al bar c'era già una che ci aspettava e non era sola. Con lei una bambina bellissima 6 anni e tutto pepe. La figlia di suo cugino. Talmente attiva che sembrava essersi fatta una dose di caffeina per endovena... beata!Mentre io e lei prendiamo confidenza, mi studia ecc ecc.. piano piano arrivano tutte quante.  Prese dagli stress quotidiani: lavoro, ferie quasi finite, ferie appena iniziate, il bancomat, la spesa..uuuuh.. io carburo lentamente e loro cianciavano troppo.Nel frattempo lei -la bambina- non mi molla ed io decido di distaccarmi totalmente da quelle chiacchiere snervanti (in teoria dovevano rilassarsi ma mi è parso si stressassero di più) e dedicarmi totalmente a lei.E non potevo fare scelta migliore.  Sono stata quasi tutta la mattinata a giocare con lei, a parlarci, ad ascoltarla ed ogni tanto partecipavo distrattamente a quella conversazione noiosa e rispondevo agli sfottò e le provocazioni "ti ci vedo bene come mamma, sai?". Non potevo spiegare loro che parlare con lei mi rasserenava molto più della loro compagnia.Ad un certo punto lei ha cominciato a giocare con la fantasia, un modo di fare che mi ha stupita, mi ha riempito il cuore.   Il suo mondo, quello che noi scordiamo sempre perché presi da altro, me lo mostrava, mi permetteva di conoscerlo con semplicità e un'innocenza di cui solo loro, i bambini, son capaci.  Mi sono scordata totalmente il malumore che accompagna questi giorni, mi sono lasciata trasportare dai suoi giochi, ho finto di vedere cose che lei immaginava e ho ricordato che basta veramente poco, a volte, per sorridere di cuore. Ed essere sereni sul serio.Quando era entrata in fissa che voleva farmi un gioco di magia con una cordicina e non riusciva le ho spiegato che non serviva quella, che lei una piccola magia questa mattina l'ha fatta in ogni caso. Non ha capito un accidenti di quello che dicevo.. ovviamente. Ma anche questo mi ha fatto ridere. Il mio malumore è sparito. Almeno oggi. E lei ci  è riuscita con davvero poco.. agli occhi di un adulto.