Passeggiando

Sogno


Una voce, un telefono, desiderare, nel sogno, di continuare a dormire. Che cosa strana.Svegliarsi in lacrime. Svegliarsi pensando che se non fosse per la realtà dei fatti, poteva sembrare tutto vero.Chiedersi il perché di quel sogno, di quelle parole. Pensare che forse dovrei bere meno con gli amici..o almeno mettermi a letto ad alcool smaltito.Pensare ogni ora, ogni minuto, a quella voce a quel calore e quel pianto fatto mentre ancora dormivo, allo strazio provato sia nel sogno che appena sveglia.Una spiegazione che mai avrò. Una telefonata che nella realtà non potrò mai più avere. Un affetto che mi mancherà per tutta la vita.Che tristezza mi ha lasciato un semplicissimo sogno.Che giorni strani sto passando. Alterno momenti di gioia assoluta a momenti in cui l'unica cosa che vorrei fare è piangere. Che persona triste mi sento.Ieri osservavo i lineamenti di una persona, i segni che il tempo ha lasciato sul suo viso. Ripensavo al sogno.Ad alcune somiglianze.Cercavo ricordi nel suo viso, nel posto in cui ero. Mi si è svuotata la memoria. Ho pensato che li preferisco quando mi arrivano improvvisi, e che ogni volta che li cerco in realtà sembra di non averne.Guardavo quel naso così tremendamente uguale al suo.Guardavo i capelli lisci e sottili come i suoi, cambia il colore e la lunghezza.Pensavo che mio padre mi avrebbe detto che sono un po' una cretina se mi metto a fare di quei pensieri e ragionamenti. Mi veniva un po' da ridere.E lo direbbe anche leggendo queste parole.Meglio se mi metto a fare altro.