Night of love
"Se gli scrittori noir non sono assassini, non vedo perchè chi scrive racconti erotici dovrebbe essere per forza una donna poco seria ... " Elsa
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Post n°32 pubblicato il 21 Luglio 2012 da elsa.nightoflove
Era un pomeriggio d'estate e camminavo sotto i portici di Bologna con alcune amiche, come sempre si guardava le vetrine, si parlava di noi e si commentava chi e cosa si incorociava. Ad un tratto tra via Ugo Bassi e via Rizzoli, vicino alla Standa o forse l'Upim notai un uomo chinato davanti ad una vetrina, interessato a delle maglie, era un bel uomo e senza rendermi conto che stavo parlando ad alta voce dissi alle mie amiche: "ammappate quello sì che è un bel uomo!" Lui alzò la testa, mi osservò da cima a fondo facendomi quasi sentire nuda, poi mi sorrise e fece l'occhiolino. Non m'imparazzò il suo modo anzi, e ogni tanto così mi giravo per vedere se mai ci stesse seguendo. All'inizio fu così, ma poi all'improvviso quel uomo sembrò svanire nel nulla. Continuai a camminare con la mia amica per Via Marconi, ma proprio quando inziai a smettere di pensarlo eccolo di nuovo davanti a me. Accompagnai le mie amiche alla fermata dell'autobus, sperando non si allontanasse troppo, visto che a minuti avrei ripreso a camminare da sola per via dei Mille e chissà ... forse saremmo persino riusciti a conoscerci. Le amiche salirono tutte sul mezzo pubblico, ci salutammo e io ripresi a camminare mi accesi sigaretta, mi sbirciai attorno ma era di nuovoo sparito. Pazienza penso e questa volta riprendo a camminare decisa, tra poco mi troverò davanti alla Piazzola e farò l'ultimo giro tra le bancarelle prima di rientrare a casa. Ad un tratto rieccolo al mio fianco, mi dice che quel sandalo di sicuro mi starebbe benissimo, si comporta come uno che è uscito di casa con me e continua a parlarmi e a dirmi le sue opinioni, poi mi chiede se ho voglia di prendere un caffè insieme. Perchè dovrei rifiutare? Certo che mi va! lo prendo sotto braccio e ci incamminiamo verso quei portici che anche a tarda notte son pieni di persone che parlano. Mentre prendiamo il caffè mi scrive il numero del suo ufficio su un tovagliolino, e mi confida che ormai è troppo tardi e deve rientrare a casa pechè sua moglie è troppo gelosa e non vuole rovinarsi il sabato sera a dare miriadi di spiegazioni. Non male come motivazione, ha infatti trovato il modo per dirmi rivediamoci e farmi sapere che è sposato, fatto sta che è un bel tipo e credo ne valga la pena rincontrarlo. Mi domanda cosa farò alla sera, e si complimenta per il mio nome. In realtà non mi chiamo Elsa però è un nome che mi piace e allora ogni tanto mi diverte farlo mio. Andrò all'Hobby One da Willy e Tommy e ci andrò con Patricia la francese, ci vado spesso, ma sempre tardissimo. Chiamo il taxi e mentre salgo su Lodi 15 lo vedo allontanarsi a piedi verso Via Irnerio, penso che lo richiamerò lunedì e poi vedremo insieme quando incontrarci di nuovo. Non mi aspetto minimamente che sarà la stessa sera, eppure quando scende dalle scalinate del locale dove sono è come se avverto la sua presenza. La cosa mi piace da impazzire, lui cammina a testa alta sbirciando tra le persone, è palese che sta cercando qualcuna, penso e spero stia cercando me. Ordino al banco qualcosa da bere e poi parto verso lui. Ecco, mi ha vista, ora cammina a passo sicuro verso me. Eccoci uno davanti all'altro. "Contenta di vedermi?" mi dice mentre si avvicina per darmi un bacio, poi guarda i bicchieri e si blocca, ne ho due in mano e quindi è logico dedurre io possa essere già in compagnia e non necessariamente l'altro bicchiere è per la mia amica francese. Ho forse scelto la serata sbagliata o il bicchiere è per la tua amica? mi domanda. "purtroppo la mia amica è andata al Byblos" rispondo sorridente l'espressione sul suo viso cambia, sono certa che è quella di uno che tra pochi attimi svanirà tra la folla e poi se ne andrà. Potrei giocarci su un'altro po', ma preferisco dirgli che l'vevo visto mentre scendeva la scalinata e l'ho preso per noi due, sorseggiamo veloci il wisky, come chi sa benissimo che non è là dove vogliamo rimanere e infatti poco dopo siamo fuori dal locale e stiamo chiamando un taxi per andare dove è giusto che sia ... il taxi si ferma a destiazione, saliamo al secondo piano, la stanza che ci han dato è un numero dispari, la finestra si affaccia sulla strada vicino alle due torri, vicina a San Petronio ... Mi dondola addosso, scivolano i nostri vestiti a terra e .......
.... e dopo qualche ora, non essendo possibile dormire insieme lui esce dalla stanza mentre io decido di restare un'altro po', o forse sino alle prime ore del mattino. mi conosco e lo so che sciverò prima di uscire da lì, so benissimo che scriverò un racconto che non sarà ne una storia d'amore, ne un racconto erotico, saran solo parole e immagini rubate là dove non tutti posson vedere, sarà saper giocare e driblare verso pensieri nostalgici o sogni lasciati in fondo a dei cassetti, giusto forse per dare un senso più profondo al mio nome. Già, lo firmerò con Elsa, tanto lui lo sa che non è il mio vero nome, ma cosa importa come mi chiamo, quel che conta è che io sia io sempre e comunque quel che mi piace essere, tra sogno e realtà, tra ricordi e nuovi pensieri da lasciare appesi nel vuoto.
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QUESTO BLOG ...
racchiude una serie di racconti erotici
da me scritti, nulla di speciale direi,
tranne il fatto che è una passione che
coltivo da anni.
Ho tolto amici e la possibilità
di vedere chi mi visita per evitare
qualsiasi problema. Mi auguro solo
che le persone
che passeranno da qui, non decidano di
farmelo chiudere, ma in tal caso, avranno solo
fatto cancellare quel che poi in altre
piattaforme da anni è pubblicato.
Nulla di grave quindi, tranne la probabilità
che l'ipocrisia spesso ha la meglio e la
repressione fa spesso guardare le cose
più naturali in modo solo "sporco".
Si dice che
"nulla è osceno tranne l'interpretazione!"
siate quindi cauti a giudicare male
e se riuscite siate sufficientemente maturi
per dirvi che esistono post
molto più offensivi e subdoli
celati dietro la parola AMORE.
A chi resta dico grazie, a chi
se ne esce ... arrivederci, a chi
si scandalizza vorrei dire
"per cosi poco?" ma il poco
poi cos'è se non si sa cosa
sia la vita senza piacere?