nikmar

LO STRANO PAESE


Viviamo in un ben strano Paese, e questo ci viene ricordato tutti i giorni dalle cronache. Ad esempio, siamo credo l'unico Paese al mondo dove i servizi segreti finiscono sotto processo per... avere fatto il loro lavoro. La pretesa di processare Nicolò Pollari perché ha aiutato la Cia a liberare l'Italia da un sospetto terrorista come Abu Omar (nella foto), ricercato in mezzo mondo e attualmente detenuto in Egitto, mi sembra sinceramente assai bizzarra. Solo l'eccesso di "buonismo peloso" di certe frange delle nostre scassatissime Istituzioni possono arrivare a queste curiose manifestazioni. Ma del resto non sono le uniche, ne le prime. E, disgraziatamente, temo non saranno neanche le ultime.Il concetto - ribadito da Cofferati più volte - che "la sicurezza e la legalità sono di sinistra" pare proprio non voler entrare in certe teste (di che cosa lo lascio definire a voi). E non riesco veramente a capire dove è nato l'errore (molto antico) di certi pseudointellettuali salottieri - tra cui anche tanti, troppi,  colleghi - secondo cui che delinque è sempre "poverino" e chi reprime e persegue i delinquenti è sempre "reazionario e fascista".Fatto sta che ci ritroviamo per l'ennesima volta con dei servitori dello Stato che rischiano il posto - e la galera - per aver fatto esattamente quello per cui vengono (malamente) pagati. Poi ci si stupisce perché nel Belpaese non funziona un beneamato accidente!