nikmar

RIFORME NECESSARIE


Sciagurati Pacs a parte, è difficile non condividere la "lenzuolata" di Bersani di queste ultime ore. A cominciare dall'abolizione del costo di ricarica per i telefonini, passando per la liberalizzazione della vendita della benzina (prepariamoci allo sciopero e facciamo il pieno!), fino all'abolizione del Pra e ai limiti alla commissione sullo scoporto del conto corrente.Ovviamente, alcune tra le più importanti tra queste riforme - come quella che riguarda le banche - non saranno operative da subito, ma mi sembra già un buon inizio per dare finalmente una spallata al alcuni corporativismi che hanno, fino ad ora, tenuto bloccato il mercato (minkia, parlo come il Sòla 24 ore). L'ampliamento della distribuzione di benzina potrebbe effettivamente far scendere di qualche centesimo il costo dei carburanti. Mai, comunque, in proporzione all'andamento del costo del barile, perché in quel caso l'adeguamento è solo al rialzo. Tuttavia noto che, vicino a dove abito, a ridosso della provincia di Viterbo, trovo la benzina da distributori "No Logo" come la Enerpetroli a 1.15 al litro, contro gli 1.20-23 della media capitolina. I benzinai dicono che sono prezzi imposti dalle compagnie petrolifere, e probabilmente hanno ragione. Ma la Enerpetroli e le altre società "minori", la benzina dove la comprano? E' ovvio che questa situazione dà ragione a Bersani. Anche se pagare la benzina dieci centesimi in meno di media tra quando il petrolio stava a 70 dollari al barile e adesso che sta a 55 è comunque materia che dovrebbe interessare l'Antiturst. Ovvio, se quello italiano fosse degno di tale nome e non, per l'appunto, "all'italiana".Anche la scomparsa del PRA è cosa buona e giusta. Si risparmierebbero circa 50 euro a passaggio (ne costa più o meno 400). Va tuttavia rilevato che prima dell'estate era stato abolito il notaio nei passaggi (altre 50 euro) e, misteriosamente - come per la benzina - i prezzi sono rimasti del tutto invariati. Altra cosa che l'Antitrust dovrebbe controllare.Perché poi bisognasse pagare una "penale" per estinguere anticipatamente un mutuo è uno dei misteri di quelle associazione a delinquere chiamate comunemente banche. Per loro vale sempre l'interrogativo posto da Bertolth Brecht: "E' più criminale chi rapina una banca o che ne fonda una?" Idem con patate la questione della commissione (usuraia) sullo scoperto, che oltretutto viene addebitata per tre mesi anche se il "buco" è stato coperto nel giro di poche ore.Anche le altre liberalizzazioni non mi sembrano fatte troppo male. Avrei qualche perplessità solo per i giornalai, ma unicamente per una questione romantica: per me, recarmi all'edicola dopo colazione è un rito. Ma vuol dire che continuerò a farlo anche se potrò trovare il giornale direttamente al bar. Non credo spariranno le edicole, comunque. Bar che vendono anche giornali ne esistono già, specie nelle piccole stazioni climatiche. Ma trovi 3 quotidiani e 4 riviste, mentre per l'assortimento completo devi per forza rivolgerti al giornalaio.Positivo anche il costringere le compagnie aeree a pubblicizzare i prezzi dei biglietti comprensivi di tasse e oneri, al contrario di quanto succede adesso. Altrimenti un povero cristo è convinto di poter andare a Londra con 50 euro e scopre solo in aereoporto di doverne pagare altre 150 (perlomeno!) per potersi imbarcare.Ridicolo invece il distinguo che i vari governi si rimpallano ad ogni legislatura, riguardo ai licei "tecnologici" piuttosto che gli istituti tecnici. Signori, è ora di piantarla. Decidete come accidente chiamare questi istituti una volta per tutte e smettetela di costringere, ogni cinque anni, i presidi a cambiare la targa sul portone. Oltretutto, le targhe non ter le regalano!Cambiando ministro, apprendo che, finalmente!, Mastella vuol mettere mano ad alcune delle leggi ad personam di Berlusconi. Era ora che questo governo facesse qualcuna delle cose per cui lo abbiamo votato, invece di perdersi in litigi tra comari e consimili altre boiate.Riguardo infine alla riforma del sistema televisivo di Gentiloni.... Nulla da eccepire finora. E il fatto che Berlusconi sbraiti mi convince ancora di più che la questione vada nella giusta direzione.