nikmar

ILARIA


Sui necrologi di oggi ho avuto la sgradita sopresa di trovare il nome di un'amica. Era una compagna del liceo, di un anno più grande di me, e si chiamava Ilaria.La ricordo come una ragazza bellissima, magra, con i capelli corti. Sinceramente, non ricordo il colore dei suoi occhi, ci siamo persi di vista da più di vent'anni. La ricordo però dolcissima ed estremamente intelligente, nonché dotata di un rimarchevole senso dell'umorismo. Cosa che non guasta mai.Anni fa ho lavorato in un giornale che aveva sede nella stessa via romana dove abitava lei ai tempi del liceo, ma il portiere del suo stabile non sapeva dove si fosse trasferita. Molto spesso, pensando a quegli anni della mia adolescenza, ho rivisto il suo viso e mi sono chiesto che fine avesse fatto.Intraleggo dai necrologi che dovevamo essere diventati anche colleghi. Ci sono le partecipazioni delle redazioni di alcune importanti riviste. E mi pento una volta di più di non aver insistito nel volerla cercare. Ovunque ora sia, le mando un bacio.