nikmar

CHE PREZZEMOLO A SPROPOSITO


Recentemente c'è sta la marcia contro la pena di morte. Utile come tutte le altre manifestazioni in generale: ovvero, utile per far smaltire qualche etto a chi vi partecipa, con una bella passeggiata. E basta!Ho notato tra le varie bandiere, anche un paio con l'effige di Ernesto "Che" Guevara. Le medesime bandiere fanno spesso la loro apparizione anche alle manifestazioni per la pace.Sappiamo che i "pacifisti" italioti, molto spesso, manifestano la loro volontà di pace nel mondo danneggiando cose e persone, ma tuttavia sempre "pacifisti" e "non violenti" si autodefiniscono.Orbene, bisognerà che comunque qualcuno si prenda la briga di spiegare a questa manica di ignoranti che il povero Che Guevara era tutto tranne che "pacifista", "non violento" e "contrario alla pena di morte".Era un rivoluzionario in servizio permanente effettivo che, invece di godersi la poltrona di ministro a Cuba dopo la rivoluzione castrista (cosa che avrebbe fatto se, invece che argentino, fosse stato italiano), ha deciso di "esportare la rivoluzione" andando a seminare guerriglia in centro e sud America. Segnatamente in Bolivia, dove fu catturato e ucciso.Smettiamo, ordunque, di portarlo in piazza come testimonial della pace e della non violenza, confondendolo demenzialmente con Gandhi. Perché il primo a rivoltarsi nella tomba sarebbe proprio lui!