nikmar

L' "ORCO" DI SOLLETICO


Conosco personalmente Gianfranco Scancarello, recentemente finito nelle patrie galere per la questione dell'asilo degli orrori di Rignano Flaminio, da esattamente dieci anni. All'epoca era autore del programma per bambini di Rai Uno Solletico, nella cui redazione mi è capitato di lavorare. Non è stato un "amore a prima vista". Già la prima settimana abbiamo litigato ferocemente e sono stato sul punto di spaccargli la faccia. Mi sono trattenuto per questioni di signorilità, ma non gli ho rivolto la parola per i sei mesi successivi. E con il senno di poi, se fosse veramente colpevole dei misfatti di cui è imputato, sarei costretto a pentirmi di non averlo lanciato giù dalle scale della Rai di Milano, in quell'ottobre del 1997.Negli anni successivi abbiamo avuto modo di rappacificarci e ho scoperto che è una persona anche estremamente simpatica. Grande stakanovista: in media lo avevamo tra le scatole dieci ore al giorno. Se ha mantenuto anche a Buona Domenica gli stessi ritmi, mi sembra più che mai improbabile che possa aver avuto il tempo di stuprare dei bambini dell'asilo a casa sua.Tuttavia non si finisce mai di conoscere le persone e, se queste accuse venissero provate, sinceramente non mi viene in mente una pena sufficiente alla quale poterlo condannare.Comunque, di tutti i laidi e viscidi personaggi che ho conosciuto in sedici anni di Rai, l'ultima persona da cui mi sarei aspettato una cosa simile è proprio lui. Tanto è vero che, appena saputa in anticipo la notizia che era stato arrestato in una retata antipedofilia (ero a prendere un'aperitivo con una collega di Canale 5), senza conoscere ancora i particolari (agghiaccianti) ho immediatamente pensato la cosa più ovvia: che era stato magari sorpreso con qualche "scamarcina" un po' zoccola di quindici-sedici anni. E sulla pedofilia si fa un sacco di confusione.Quando ho saputo, con il notiziario della sera, tutta la storia, sono rimasto comprensibilmente basito. Dopo aver visto il suo nome sputtanato su tutti i giornali, comunque e per il suo bene spero che sia veramente colpevole. Che sia veramente l' "orco" mangiabambini e che la moglie, maestra, fosse veramente "la volpe nel pollaio".Non sarebbe infatti la prima volta, in questo Paese, che si danno innocenti in pasto al pubblico ludibrio, con accuse infamanti. Non sarebbe la prima volta che si distruggono delle vite perché un magistrato ha fretta di farsi pubblicità. O perché un medico - evidentemente laureato con i punti Mira Lanza - ha scambiato le lesioni di un tumore all'ano per i segni di una violenza perpetrata da un padre sulla figlioletta. O perché quache ragazzino (è vero, più grande e quindi più smaliziato e figlio di buona donna di un bambino dell'asilo) ha denunciato per molestie il professore che gli stava antipatico.E si sa come vanno queste cose in Italia: si è colpevoli sempre e comunque, al di là di ogni eventuale prova contraria. Il "marchio" dell'infamia e il sospetto non ti abbandonano mai più. Te li porti addosso per tutta la vita.  Colpevole o innocente che sia, Gianfranco Scancarello è comunque ormai un uomo finito, socialmente morto, professionalmente distrutto. Molto meglio, quindi, che sia veramente un mostruoso pedofilo, stupratore di bambini al di sotto dei sei anni. Almeno pagherà per tutta la vita per ciò che ha fatto e non - come capiterebbe senza alcun dubbio nel caso ne uscisse pulito - per ciò che magari non si sarebbe mai sognato di fare.