nikmar

PER "L'ORCO" DI SOLLETICO E' GIA' INIZIATA LA FINE


Dopo averlo sputtanato con nome e cognome per settimane, mentre montava la storia dell'"asilo degli orrori" di Rignano Flaminio, ora Gianfranco Scancarello, autore televisivo di Solletico e di Buona Domenica conosce un periodo di quasi oblìo. Su tutti i giornali viene definito semplicemente "un autore televisivo". Peccato che sia definito in cotal modo e non con nome e cognome, come prima, proprio mentre la storia pare sgonfiarsi.Lo scandalo ha abbandonato le prime pagine, abbiamo visto manifestazioni di solidarietà per le maestre in prigione, anche da parte di ex allievi. Anche Buona Domenica, in un comunicato, ha espresso solidarietà a Scancarello. Peccato che, subito dopo, abbia tolto il suo nome dai titoli della trasmissione e parlare dell'intera vicenda, in redazione, è divantato "tabù".La "morte civile" per Scancarello è già cominciata. Come al solito, molto prima che il Tribunale si sia espresso. Molto prima che prove schiaccianti lo abbiano inchiodato senza speranza alle sue presunte responsabilità. O che prove a discarico lo abbiano assolto.Spero, come tutti, che si faccia al più presto chiarezza sulle accuse dei bambini di Rignano e, se c'è qualche colpevole, che questo paghi.Ma se stiamo - come ogni tanto succede - distruggendo la vita di persone innocenti per il gusto della "notizia per la notizia" o per la vanità di un procuratore d'assalto... Beh, spero che - se verrà riabilitato - il nome di Gianfranco Scancarello venga pubblicato in prima pagina, a caratteri di scatola e con l'inciso "Innocente!"Perché, se non è il mostro che il Tribunale sostiene che sia, la notizia va data con la stessa evidenza e con la stessa insistenza usata per dare quella del suo arresto.