|
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Le motivazioni che spingono sempre più persone verso un'alimentazione vegetariana sono tante quante lo sono le persone che hanno fatto questa scelta. Indipendentemente da quale sia la molla che vi spinge a prendere questa decisione imparerete sicuramente ad apprezzare tutte le altre motivazioni man mano che le scoprirete.
Dietro al consumo di carne si cela un'enorme sofferenza. Gli animali allevati per la produzione di carne passano l'intera vita immobilizzati in piccole gabbie, spesso senza neppure la possibilità di sdraiarsi per dormire. Una volta raggiunto un peso adeguato vengono uccisi, spesso senza alcuna anestesia e talvolta tagliati a pezzi mentre sono ancora vivi.
L'uccisione dei maiali ad esempio avviene tagliando loro la gola e gettandoli in una vasca d'acqua bollente. Dato l'alto numero di animali uccisi ogni giorno, tutte le operazioni sono effettaute in modo frettoloso ed è abbastanza comune che lo stordimento preventivo, che dovrebbe far perdere coscienza all'animale, non funzioni. Alcuni muoiono dissanguati, altri a causa delle ustioni, altri ancora affogati. I più "fortunati" muoiono d'infarto mentre aspettano il poprio turno sentendo i loro simili urlare. Sì. perchè quelle dei maiali sono vere e proprie urla, molto simili a quelle degli esseri umani.
Alla fine la domanda è semplice: dobbiamo chiederci se la sofferenza e la morte di un essere vivente valgono il piacere di mangiarne carne.
Ogni volta che mangiamo della carne dobbiamo chiederci: se avessimo di fronte agli occhi la scena sopra descritta, e potessimo bloccarla rinunciando alla fettina o al panino al prosciutto, optando per un altrettanto gustoso piatto che non comporti sofferenze per nessuno, cosa faremmo?
Questa situazione non è affatto irrealistica: avviene ogni giorno, con la differenza che i mattatoi vengono costruiti lontani dalle città in modo da non farci vedere cosa si cela dietro al consumo di carne. Ogni giorno possiamo scegliere di non mangiare carne e salvare la vita di animali innocenti.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Campagna Alimentazione
Ogni anno 170 miliardi di animali vengono uccisi per la nostra alimentazione. Nel corso della loro breve vita vengono nutriti con mangimi di origine vegetale coltivati anche nei paesi del terzo mondo, con il risultato di togliere nutrimento alle persone che in questi paesi soffrono di denutrizione (circa 800 milioni di persone nel mondo).
Il consumo di carne è anche causa delle patologie responsabili del maggior numero di decessi nel mondo occidentale, in particolare tumori e malattie cardiovascolari.
Una scelta.Contrariamente a quanto molti pensano la carne non è assolutamente necessaria per una corretta alimentazione. L'uomo non è un animale carnivoro, nè onnivoro. I nostri progenitori si sono nutriti di alimenti di origine vegetale per circa 4 milioni di anni finchè la glaciazione del periodo Pleistocenico ha distrutto enormi porzioni di foreste. La conseguente scarsità di alimenti vegetali li ha costretti ad introdurre nella loro alimentazione una percentuale di carne, con il risultato di dimezzare la durata media della vita.
Occorre quindi cambiare approccio al vegetarismo: non si tratta mangiarla oppure di non farlo. E sempre più persone scelgono la second
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
.... PER TE TI SUONO ANCHE UNA SERENATA...... DOVE SEI..... SCRIVIMI PICCOLO AMORE....... CIAO BACI... BUON LAVORO
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
gnugnu mio.........avevo preso il blog per la chat volevo mandarto un cuore ed ho fatto //cuore................ a quest'ora comincio a delirare.... cmq d'ora in poi, se vuoi scrivermi con più trnquillità, possiamo farlo tutti qui senza la solita frenesia della chat........BUONA SERATA E BUONA NOTTE.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Quali sono le condizioni igieniche negli allevamenti italiani? Ai microfoni di LifeGate Radio, il Dottor Enrico Moriconi, Presidente dell’Associazione Culturale Veterinari di Salute Pubblica, ha risposto a questa e altre domande.
Le condizioni sono critiche. Siamo in situazione di sovraffollamento. Gli animali vengono tenuti per tutto il periodo della loro vita sulla stesa lettiera, respirano l’ammoniaca che si libera dagli escrementi che loro producono. Hanno uno stato di stress continuo, che deve essere corretto- anche se gli allevatori smentiscono-
con la somministrazione di farmaci.
Recenti analisi di laboratorio commissionate da Lav e Il Salvagente hanno evidenziato la presenza di residui di antibiotici in 4 polli italiani su 10… Perché vengono somministrati gli antibiotici e con che frequenza?
Gli antibiotici sono la base dell’allevamento intensivo: gli allevamenti intensivi sono storicamente nati nel momento in cui sono stati disponibili grandi quantità di antibiotici. Questi farmaci rendono possibile l’allevamento, altrimenti lo stress, il sovraffollamento, le carenti condizioni igieniche farebbero scoppiare delle malattie. Questi farmaci aumentano la crescita degli animali e contemporaneamente li protegge da alcune malattie. Nel caso dei virus non servono. Il fatto che l’antibiotico sia somministrato continuativamente, nonostante sia ammesso farlo solo in caso di terapia, è facilmente dimostrabile. Qualche anno fa, ad esempio, ci fu lo scandalo in Gran Bretagna dei polli che venivano rietichettati e venduti anche un mese dopo la reale scadenza. Ebbe questo fu possibile proprio perché i polli sono pieni di sostanze chimiche che non li fanno “marcire”.
Cosa mangiano i polli italiani negli allevamenti intesivi?
Il mangime è principalmente costituito da mais e altri cereali. In più vi sono degli integratori a base di sostanze grasse per favorire la crescita. Anche l’olio esausto, l’olio dai motori delle macchine usato, è ammesso nella dieta dei polli
Italiani, che sono considerati come dei “grandi riciclatori”. Molti sottoprodotti sono quindi permessi. Per quanto riguarda mais e soia ogm nei mangimi, non c’è obbligo di etichettatura poi nel pollo. Bisogna dire che chi mangia carne ha una forte possibilità di mangiare proteine geneticamente modificate, proprio perché negli allevamenti non biologici l’uso di mangimi geneticamente modificati è permesso.
Illuminazione artificiale che li tiene 24 ore su 24 alla luce e densità di 15-20 polli per metro quadro… Animali così stressati saranno anche più deboli…
L’illuminazione artificiale tende a creare un’atmosfera uniformemente “grigiastra” , perché se ci fosse troppa luce sarebbero acuiti i fenomeni di cannibalismo. In queste condizioni la mortalità degli animali è comunque alta, ma il loro valore commerciale è così basso da non preoccupare particolarmente l’allevatore.
Parlare degli allevamenti intensivi italiani come di “bombe batteriologiche” è esagerato?
Le definirei piuttosto “bombe ecologiche”: al problema della presenza di batteri si somma il problema delle deiezioni da smaltire,
e quindi dell’eutrofizzazione delle acque e della presenza di nitrati nelle falde acquifere.
Quale strada intraprendere per migliorare la qualità degli allevamenti e prevenire così epidemie come l’influenza aviaria?
Bisognerebbe mangiare meno carne o addirittura smettere di mangiarne. Questa risposta può sembrare un po’ estrema ma rende bene l’idea di come per migliorare il benessere – anche di quelli che vogliono mangiare la carne- sia indispensabile per tutti noi abbassarne i consumi.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 02:34
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 01:42
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 01:09
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 00:47
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 22:40