TOLLERANZA ZERO!

13... 17... Uhm...


Visto che sembro aver passato inculume dalla sfiga dei post 13 e 17, ho deciso di superare in quarta quest'ultimo e di farne uno con alcune curiosità circa l'origine della superstizione su questi due numeri.Premetto che da donna di scienza non credo in queste cose, o meglio, se ci penso mi rendo conto che sono tutte cazzate... Credo di più nella statistica e nella fisica, tant'è che amo defiirmi agnostica essendo convinta che l'origine della religione sia più che altro derivante da una necessità sociale che non dalla reale esistenza di qualcosa oltre la morte e oltre la realtà fisica(anche se comunque non ci sono abbasta dati per arrivare a definire delle certezze). Una volta morti si resta qui, non ci sono cazzi, legge della conservazione della massa e legge della conservazione dell'energia docet!! E' chiaro che credere in qualcosa rende le situazioni difficili, la morte di cari e il proprio prepararsi a morire più semplice, perchè ci si può ancorare a qualcosa, ma non ho mai scelto le strade facili io e mi spiace se qualcuno si sentirà offeso da queste affermazioni. Ma è il mio pensiero, quindi inter'essa. Tralasciando questi ragionamenti profondi, trattati forse in modo banale e troppo sbrigativo (ma l'ho fatto giusto per darvi un'idea di me), passiamo a considerare questi fantomatici numeri SFIGATI.Per quanto riguarda il 17, il motivo è da ricondurre al modo di scrivere questo numero in cifre romane: XVII. Anagrammanto diventa VIXI, in latino passato remoto del verbo vivere. Quindi «Io vissi», mentre ora sono morto. For'tunato... nella Bibbia è collegato al diluvio universale che iniziò il 17° giorno del secondo mese e terminò il 17° giorno del settimo. Anche nell’epica il numero 17 si ritrova legato ad esperienze nautiche: Ulisse infatti, dopo aver lasciato Calipso, trascorse 17 giorni naufrago su di una zattera. Molto importante anche nell’antico oriente: 17 sacrifici venivano offerti al dio dello stato di Uratu, nel monte Ararat. Nell’antichità è legato ad alcune figure eroiche e militari: Narasim compie 17 campagne in Siria, Turmosi 17 imprese belliche, Ghazni 17 incursioni in India dalle montagne afgane. Nelle leggende turche infine si parla di 17 crociate belliche, 17 eroi che cadono o di un eroe con 17 ferite. Bha....Due le ipotesi invece sul numero 13. La prima richiama l’ultima cena di Gesù Cristo, celebrata da tredici commensali. L’altra ha radici anche in alcune religioni asiatiche, secondo le quali dei tredici spiriti che aleggiano interno al focolare domestico, dodici sono benigni e il tredicesimo è maligno.La superstizione sul numero tredici appare evidente negli Stati Uniti, dove la numerazione dei piani di un palazzo omette il tredicesimo passando dal dodici al quattordici (anche, se di fatto, quest’ultimo rimane pur sempre il tredicesimo).No ma celaf? Fur'bi!!!Se vi gusta leggetelo, altrimenti che l'ira del 13 e del 17 si abbatta su di voi...Bu!