In occasione del Giubileo del 2000: trovate commerciali demenziali e non (part I )

Post n°5 pubblicato il 14 Maggio 2008 da Galla_Placidia

Avevo 12 anni, mia sorella sette di meno, e per Natale '99 trovammo una sorpresa veramente originale e divertente nella sua demenzialità, e che naturalmente a quell' età apprezzammo tantissimo: i bambolotti Giuby & Leo, una limited edition oggi in vendita su E-Bay.

Giuby & Leo - la loro storia era scritta sulla scatola - erano due angioletti: Giuby, la bambina, era un'angioletta modello, bionda, vestita di bianco e con le ali.

Leo era un bambino un po' monello, che doveva compiere un tot di buone azioni prima di guadagnare un paio d'ali come la sua collega. Aveva una salopet rossa e un cappellino dello stesso colore.

Tra la perfettina Giuby e lo sregolato Leo io naturalmente parteggiavo per Leo. Entrambi i bambolotti erano parlanti: bastava schiacciargli il palmo della mano e queste erano le frasi :

Giuby: - Io sono Giuby. Mi fai cascare le ali!

Leo: - Io sono Leo. Questa volta l'ho fatta grossa!

Inutile dire che, dopo che la vocina registata di Leo disse: "Questa volta l'ho fatta grossa" giocando feci rispondere a Giuby per bocca mia: - Ah, si? E che hai mangiato? - 

 
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La moda del Tamagotchi: miei ricordi d' infanzia

Post n°4 pubblicato il 14 Maggio 2008 da Galla_Placidia
Foto di Galla_Placidia

"Voglio solo tamagotchi, tamagotchi perchè..." così a un certo punto diceva il jingle della pubblicità.

La tecnologia avanzava sempre di più. Certo, ora che studio architettura e ho a che fare con rendering, disegni al cad, schizzi in 3d e roba varia, quel minuscolo schermo di pixel a cristalli liquidi mi pare quasi ridicolo, addirittura noioso. Adesso che dò vita ai personaggi di the sims 2 mi chiedo come facesse, da piccola, ad entusiasmarmi quel cucciolo virtuale... ebbene, era così.

Forse perchè a noi, che all'epoca eravamo ragazzini delle elementari, ci sembrava qualcosa di mai visto, un mondo semi - inesplorato.

E questo ovetto, il cui nome deriva dall' incrocio tra "tamago", parola giapponese che vuol dire "uovo" con l'inglese "watch", era dappertutto, e di tutti i colori.

L'originale era riconoscibilissimo, perchè aveva tre tasti, una forma ovale e l'unico animale che era possibile allevare era un pollo, un pulcino.

Vi era anche un' infinità di imitazioni: bit-bit, dove era possibile allevare un cagnolino, e poi le varie versioni vendute dai marocchini alle feste patronali. Ne trovavi di ogni forma e colore: a uovo ma con 4 tasti, a forma dell'animale che si allevava (dinosauro, pinguino, ecc) a forma di cuore, a forma di quadrato, triangolare, trasparente, opaco ecc...

Io all'età di nove anni acquistai una di queste imitazioni per 18.000 lire (oggi tranquillamente 18 euro): era un uovo rosa con 4 tasti, a mio parere anche migliore dell'originale in quanto le opzioni erano parecchie: dal classico pulcino si poteva scegliere di allevare un pinguino, un cane, un gatto, un dinosauro, una scimmia, un baby alieno (il mio preferito dato che all'epoca amavo la fantascienza) e potevi seguire il tuo animale lungo tutto l'arco della sua vita, dallo stadio di cucciolo a quello di "senior" fino alla morte naturale. Inutile dire che io, appena il mio animale diveniva adulto lo facevo fuori per provare ad allevarne uno di un altro tipo.

Ciascuno di questi animaletti aveva un cibo differente di cui si nutriva: la scimmia ad esempio campava di pesche, il baby alieno di scodelle di riso.

Dalla brava geek, o nerd al femminile appassionata di software vettoriali che sarei diventata, passavo ore e ore attaccata a quel piccolo schermo, cercando di svelare il mistero dei cristalli liquidi: ricordo il mio maestro delle elementari che con sarcasmo diceva: "Testa di rapa, mollalo. Fra poche ore morirai tu e il tuo tamagotchi!" Inutile dire che dopo i colloqui i miei genitori me lo tolsero dalle mani per un po'....

Per non parlare poi di un catechista del mio paese che, beccato uno dei suoi allievi con un tamagotchi in mano, pare glielo avesse sottratto e pestato con i piedi, con grande disappunto del ragazzino stesso, che aveva perduto l'oggetto del suo divertimento, e dei genitori del ragazzino, che avevano speso ventimila e più per comprarlo....

Nell'anno dei tamagotchi la follia collettiva arrivò al punto tale da aprire su internet un sito- cimitero virtuale riservato a tutti i cuccioli tamagotchi che morivano....

Se all' epoca ci fosse stato The Sims, allora, cosa si sarebbe fatto???

Mi dilettai col Tamagotchi per tutto l'anno della IV elementare, poi trascorso quell'anno il tamagotchi scomparve, si dileguò come tutte le mode effimere nel corso del tempo.

Da nostalgica provai ad acquistarne alcuni modelli - imitazione dalle bancarelle delle feste patronali, ma trascorsa l'età e la moda il divertimento era molto minore.

 
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Anthologia novantina: Spot di un tempo che non c'è più....

Post n°3 pubblicato il 14 Maggio 2008 da Galla_Placidia
Foto di Galla_Placidia

Chi non ricorda lo spot della coop, quella dove due alieni verdi tenevano in ostaggio un tipo volando sulla loro nave spaziale e l' ostaggio, dialogando con uno di loro diceva a un certo punto: "Ambroscio, prendi l'oroloscio!" e per risposta, proprio quando la navicella passava vicino alla luna, riceveva "E' l'una!"

O quello di un atlante di cui non ricordo il nome, dove si vedeva Dio completamente disorientato dalle diavolerie inventate dagli uomini e che aveva bisogno di consultarlo per avere un po' un'idea di dove fossero arrivate le sue creature? (se qualcuno sa cosa avesse detto il Vaticano a proposito di quello spot me lo posti)

O quello della Tim, quando ancora era nota come "Telecom Italia Mobile" dove compariva uno stagno con due rane, l'una di fronte all'altra, che nel gracidare emettevano la parola "gra -tis"?

O ancora questo, di cui ho trovato il video:

http://www.manyego.com/showvideo_pub.php?Id_Usr=17&show=12332

Chi si ricorda poi il gioco di parole che concludeva lo spot di Rio Mare Snack (oggi Patè) col coro di bambini che gridava "Ci piace un Sac!"

E Megan Gale nel primissimo spot della Omnitel, che avanzava mascherata con il sottofondo di "Believe", nuovissima canzone di Cher ...alla cui voce, modestamente la mia somiglia;-) ...

O il nevrotico protagonista dello spot delle caramelle "Victors Respira vivo"? Una specie di trentenne sfigato che, non appena ingoiava una di quelle caramelle esclamava: "Le Victors respira vivo si sentono nella gola e anche nel naso!" senza accorgersi che proprio nell'atto di completare la frase stava tenendo il suo cellulare per l'antenna, e proprio quando finiva di parlare l'antenna si spezzava e il cell finiva rovinosamente a terra!

Per non parlare del super idraulico che attaccava rubinetti alle pareti... erano i rubinetti della zucchetti...

Non mi dilungo ancora in questa piccola vetrina. Solo fornisco un link di you tube che è per me un'antologia eccezionale:

http://it.youtube.com/watch?v=fLB3q1sWaO8&feature=related

 
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Piccolo catalogo di cibi "spazzatura" che oggi non ci sono più...

Post n°2 pubblicato il 13 Maggio 2008 da Galla_Placidia
 

- Il Mc Pink:
panino n°6 sulle liste di Mc donald's, conteneva un hamburger fatto di carne di maiale.

- Il Camillino algida (remake '90):
barretta di gelato di due tipi: cioccolato al latte ripieno di vaniglia con granella di cioccolato, o cioccolato bianco ripieno di gelato alla fragola con granella di cioccolato bianco. Andò molto forte nell'anno 1996.

- Merenda più:
versione gelato molto simile al Kinder fetta al latte, ma della Nestlè

- Fantasmottini:
mini gelati a forma di fantasma

- Push pop:
lecca lecca a forma di colonna, il cui tappo era dotato di una clip simile a quelle delle penne a sfera. Era disponibile nei gusti Arancia, Fragola, Cola, Mirtillo.
Il jingle era: "spingi un pish pop, fin quanto vuoi tu..."

- Pat Bon:
patate surgelate, o meglio agglomerati di purè di patate ripieni di ketchup.

- Fiorelli:
patatine a forma di fiore

- Le big bubble con tre strati:
erano quelle di tre gusti: primo strato fragola rosa, strato di mezzo limone giallo, e terzo strato frutti di bosco, colore viola.

- Music:
era una coppetta della Motta. Tutta al gusto vaniglia, aveva una sezione di gelato al cioccolato sistemata a forma di nota.

 
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Ciao!!

Post n°1 pubblicato il 13 Maggio 2008 da Galla_Placidia
 

Blog dedicato ai frammenti degli anni '90.... Un decennio fantastico, che vale la pena ricordare... forse
l'ultimo mito di un secolo confuso e affascinante... il '900....

Questo mio spazio è dedicato ad un'antologia di tutti i vari "miti" che
hanno segnato quel tempo: costume, cartoni, programmi TV, avvenimenti,
modi di pensare, musica, video, e tutto ciò che possa costituire una
"bacheca" per far rivivere ogni cosa nella nostra memoria. Sono
accettati suggerimenti di ogni genere per rendere possibile questo mio
progetto...

 
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