Scartabellando tra le mie cartoline ...Taranto, 8 dicembre 1907
" Si scriveva con il pennino e con l'inchiostro che stava in ogni banco dentro un buco.Scrivere era una pittura, si intingeva il pennino, si facevano cadere gocciole finchè ne restava una e con quella si riusciva a scrivere una mezza parola.Poi si intingeva di nuovo.Noi della povertà asciugavamo il foglio con il fiato caldo.Sotto il soffio, il blu dell'inchiostro tremava cambiando colore.Gli altri asciugavano con la carta assorbente.Era più bella la nostra mossa che faceva vento sopra il foglio steso.Invece gli altri schiacciavano le parole sotto il cartoncino bianco."da "Il giorno prima della felicità" di Erri De LucaGaeta, 2 agosto 1934
"Passeggiava ogni mattina su via D'Aquino, accompagnata da sua mamma o da qualche zia.Quel giorno tuo nonno si trovava per caso a Taranto, era colonnello della marina, stava a Gaeta.Si informò da alcuni amici su chi fosse quella ragazza che aveva visto, talmente bella.Poi andò da mio nonno e gli disse: "Don Angiolino, voi sapete quanto onesto sono e di vostra figlia mi sono davvero innamorato appena l'ho vista. L'anno prossimo tornerò a Taranto e la vorrei sposare."dai ricordi di mia mamma