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CONSIGLI


 
ATEISMOL'ateo è uno stupido: non perché non creda in Dio, ma perché ha una mente limitata.E ogni mente limitata è stupida.Rifuggi la compagnia di simili stolti, evita ogni contatto con loro, poiché essi predicano dal pulpito delle loro convinzioni e per un uomo niente è più letale delle proprie convinzioni.Se sei una vera donna avrai poche e deboli convinzioni, perché la convinzione è maschile, l'ambiguità femminile, e l'intuizione ciò che ne consegue.L'ateo non ha intuizioni; ti porta solo in un vicolo cieco.Con l'agnostico, invece, bevi e discuti tutta la notte.Poiché vi è più fede nell'onesto dubbio, credimi, che nella maggior parte dei credo.E non vi è credo più assoluto dell'ateismo. CANTARENon è essenziale avere una bella voce, ma cantare aiuta a star bene.Impara le arie delle opere e cantale per te stessa.Quel che importa non è l'esecuzione ma la sensazione di liberazione fisica, ritrovare una nuova freschezza in tutto il proprio essere. Chi non canta mai alimenta spiriti insani nel proprio sangue. FLATULENZADell'uomo è la più vecchia amica,il corpo libera da ogni fatica,di notte scalda le lenzuola,stordisce la mosca che vola.Se tuttavia preferisci fare a meno di questa compagna di letto, la soluzione migliore è che ti liberi dell'aria.Ecco un facile rimedio: nel latte caldo metti una presa di anice e una di cumino.Una tazza di questa bevanda e ti sarai sbarazzata delle "vecchia amica".In alternativa, alla mattina mangia una fetta di pane ben abbrustolita.Il bruciato colpisce il dio del vento.Le scoreggie odiano il pane bruciacchiato. INFEDELTA'E' una caratteristica tipicamente maschile. Dagli uomini perciò aspetta incostanza.Quindi o l'una o l'altra: o non resterai delusa o sarai piacevolmente sorpresa. INFELICITA'L'infelicità è provocata dalla perdita di quel che avevi e non hai più o di ciò che non hai mai avuto e di cui per questo senti la mancanza.Per evitarla, non dovresti desiderare nulla, il che è impossibile, perché l'uomo non può vivere di solo pane.L'infelicità è parte dell'esistenza umana.Accettala come tua condizione … e sii felice. Tratto da "I CONSIGLI DI ZIA EPP alle donne di oggi" di Elisabeth Marr (1871 – 1947)