Moleskine

SETTEMBRE


 Sta arrivando settembre.Lo sento, è nell'aria.Nell'odore della pioggia che scende a tratti senza portare via il caldo.Nel fresco mattutino della terrazza che mi gusto con i piedi scalzi e le spalle scoperte.Aspettando il calore delle ore centrali e sperando che almeno per oggi assomigli un po' a quello del sud e non sia così umido, appiccicoso, senza respiro.Sta arrivando settembre e mi porta come sempre un po' di malinconia.Le foglie cadono già, senza più speranza.Il mare dovrà attendere un anno intero prima di potermi accogliere ancora tra il suo liquido abbraccio consolatorio.Restano solo foto, da guardare quando arriveranno la nebbia e l'insopportabile neve.Sta arrivando settembre e la ristrutturazione della casa non è ancora cominciata.La ditta scelta ha problemi di liquidità e di malattie.La banca ci ha combinato un pasticcio enorme con i finanziamenti e attendiamo ancora di sapere se ha per noi una soluzione e quando pensa di tirarla fuori dal cilindro.La cucina intanto l'ho ordinata, nessuno prevedeva questi intoppi.E la disdetta dell'affitto è stata data.A dicembre andremo via, dove non si sa ancora. Sta arrivando settembre e io non ho ancora deciso che cosa farò da grande.Mi sono data un tempo, quello dell'arrivo dell'anno nuovo.Ma non ho idee, né preferenze, né piani, né strategie.Mi piace stare in casa e occuparmi dei bambini e di mio marito.Mi piace molto più di un tempo.Però c'è qualcosa che mi manca, forse solo la vita che vola via sempre troppo veloce.Non ho voglia di tornare a fare il lavoro che facevo e non guardo più neanche gli annunci.Non ho voglia di capi che cambiano idea ogni due per tre, non ho voglia di finti part time in cui per far bene il mio lavoro, ho bisogno di continuarlo a casa il sabato e la domenica e qualche notte anche, quando serve.Non ho voglia di colleghi con i paraocchi e ostici alle regole, ognuno concentrato sulla sua competenza e sulla sua busta paga, senza una visione generale dell'azienda, del cliente e del futuro.Ma qualcosa dovrò cercare, se non per me, per gli altri della mia famiglia.Sta arrivando settembre e si appesantiscono le idee.Inizierà la scuola, ho ancora i grembiuli da sistemare, lo zaino è già pronto con tutto il suo contenuto, il sacchetto dell'asilo anche.A. comincia a fare capricci e a farsi venire i buchi sulla lingua dallo stress.Non ama molto la maestra sostitutiva e la titolare chissà se tornerà.Non ama la compagnia della gente e dei coetanei e, a dispetto del sorriso perenne stampato sul volto e della costante gentilezza, è una bambina che preferisce star da sola con la sua fantasia.F., che ha avuto una bellissima pagella, è troppo insicuro delle sue capacità e si blocca anche quando la cosa la sa bene.So che è solo per "merito" mio se questo accade, ha paura di non soddisfarmi abbastanza.Mi dispiace perché credo di incoraggiarlo sempre e di lodarlo tantissimo, ma forse sbaglio ancora qualcosa senza sapere quale.Sta arrivando settembre. Andava meglio quando doveva arrivare luglio. Che per fortuna, tornerà ancora.