Da: STORIE DI VITA...
"Chissà se la mia vita 'riprenderà' normale,Chissà se ritornerò una donna tranquilla , non voglio temere la vita, ma la voglio vivere per intero senza che alcuna ansia, alcuna agitazione, alcun malessere e gli ostacoli che sono sempre imprevedibili e dietro l'angolo io li voglio superare serenamente con calma e lucidita'!!" Questo è ciò che mi disse prima di andar via da casa, poi imboccò la porta piangendo, la chiuse dietro di se con determinazione e la sentii scendere le scale frettolosamente. Dalla finetra la seguii con lo sguardo e la vidi allontanarsi nella nebbia.L'avrei voluta frequentare ancora e capire cosa succedeva nella sua testolina quando disperata mi telefonava piangendo perchè cio' che avrebbe voluto accadesse non si realizzava, oppure quando mi raccontava delle sue varie conoscenze che spesso, anzi tutte, come diceva lei, la deludevano o la lasciavano amareggiata.Quando la sentivo cosi' la invitavo a casa o andavo io a trovarla per non farla sentire sola, mi dispiaceva per lei, una bella ragazza dal viso molto espressivo e un dolce sorriso, non era alta ma aveva un corpicino proporzionato in tutte le sue piccole forme, i suoi capelli lunghi sempre molto in ordine, anche quando la disperazione o piu' precisamente una iniziale forma depressiva si impossesava di lei.Eppure non avrei mai immaginato che la grande fame la stava divorando ....