non sono tagliata..

LUNGA ESTATE CALDA 2


Casa, dormo un lungo giorno. Riparto o ritorno? Chilometri, son quasi trecento ma non mi pento. Arrivo in Gallura, tra monti e calura; Berchidda ci accoglie di musica avvolta. Scalini in salita, tre piani di vita. Chiese campestri, maestri del suono, che dono! La luce al tramonto colora di rosa la chiesa come face accesa. Ma scende la notte di luna sulla basilica bruna. Il piano risuona scisso dal Crocefisso, la bimba lo ascolta rossa maglietta. Si aspetta Frascesca che giunge lontana, non suoni campana, ma bianconera melodia lascia una splendida scia. Continua il rumore davanti alle persiane, ogni dì da sera a mane. Salvaci suono bello di violoncello. Flirta con noi piano arcano. La gente infinita ammanta il verde d'Agnata di caleidoscopio. Aspettano tutti Ornella che canta Fabrizio. Che dolo, che vizio! un brivido corre sul volto di Dori, Ma cosa? Distruggi così "Bocca di Rosa"? Clamori sommessi e dismessi. Si stende elegante il velo del cielo dorato. Peccato. Uri e Paolo, mani fluenti di suoni ardenti e fiato che gonfia le gote di note leniscono i cuori. Son tempi migliori tra allegre brigate di funky e risate. Musica a musica succede. Batto col piede il ritmo serrato. Ti muovi tra acrobatici scatti cercando l'immagine sul palco incantato. E Paolo, sempre presente racconta percorsi per corpo e mente, regala parole rubate al suo fiato e allo strumento dorato. Archetti e archi si offrono parchi alle orecchie assetate. Architetture regali e stregate. Marc e Silvye, un piano e un violino e Massi diventa un bambino, la lacrima scende e si stende sul viso. Poi nasce il sorriso dovuto all'incanto del suono. Un anno è passato anche per te, caro. Spero che questo sia stato un momento raro da non scordare, ma da accordare su immagini e note, su musica e amore. Augurio cantato e stonato da amici felici. Finita la festa durata sei giorni. Adesso ritorni alla vita reale. Ti manca e lo sai ancora un attimo da regalare. Oliena ti apri a sapore e riposo. Afoso il mattino ci porta in cammino su strada. Rieccoci qua, città. Mi pare che il tempo appena trascorso non appartenga al corso e ricorso, ma si divida da vita normale e da cosa banale. Ma in ogni giorno a seguire, un momento prima dell'imbrunire riporta a musiche, luce e caldo sentire.http://it.youtube.com/watch?v=sBAnysytIXk