non sono tagliata..
per tenere un blog...« DA MANGIARE O MANGIATA? | GAROTA DE SARDEGNA » |
Istante, momento, attimo sfuggente, battito di ciglia, scia di chiglia, maniglia della vita a cui aggrapparsi. Amarsi con niente, detestarsi poco cordialmente, tutto velocemente. Si sente la vita che scorre come il fiume cinese. Contrasto palese tra erotico e casto. Mi basto? Presunzione estrema pensarlo. Un tarlo. Rode la mente presente nell'assenza. Coerenza? Mai dire mai. Forse mi bastai per lungo tempo. Lampo che fuggi, lampione che traluci, lampone di baci. Ti sento che scappi e afferro la tua coda di cometa. Sento tra le mani seta, sottile, fragile. Strappo, rattoppo. Groppo alla gola. Non più sola, mi consola il sole. Mi vuole lucente, di calore ardente. Tempo, stagioni amate e odiate. Non fuggire estate.
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La signorina aveva un gatto e suonava la chitarra. Nei giorni in cui il sole picchiava forte si lavava i capelli, poi, assieme al gatto, nu maschio rosso tigrato, si metteva a sedere sulla scala di soccorso a pizzicare la chitarra, mentre i capelli si asciugavano. Cantava con il timbro sommesso, incerto di un'adolescente.
Inviato da: Ylenya Giovanna Camm
il 05/05/2019 alle 22:23
Inviato da: Anonimo
il 29/10/2008 alle 19:49
Inviato da: William_Ryker
il 18/09/2008 alle 11:32
Inviato da: audreynopvt
il 12/09/2008 alle 11:18
Inviato da: William_Ryker
il 10/09/2008 alle 21:26