Creato da nodisdetta il 10/10/2010

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movimento di cittadini contro le discriminazioni assicurative

 

 

RC AUTO: CONTRO I COLPI DI MANO DELLE COMPAGNIE!

Post n°98 pubblicato il 15 Aprile 2012 da nodisdetta

Insieme alla Legge sulle Liberalizzazioni, sulla Gazzetta Ufficiale fu pubblicato un Decreto Legge integrativo, al fine di porre rimedio alla norma riguardante le commissioni bancarie. Il Decreto dovrà essere convertito in Legge nei prossimi giorni ed attualmente viene discusso presso la x Commissione Industria del Senato. Un Decreto che si occupa di banche, non è sfuggito ai furbetti delle Compagnie di Assicurazione. Negli emendamenti presentati in Commissione, insieme a quelli riferiti alle commissioni bancarie, sono spuntati magicamente due riguardanti gli unici articoli che, nella Legge sulle liberalizzazioni, presentavano vantaggi nei confronti degli assicurati virtuosi: l'art. 32 comma 3-quinquies, che prevede un eguale trattamento tariffario per tutti cittadini nella classe di massimo sconto, e ll'Art.34 bis che prevede la contrattualizzazione del bonus nella polizza rc auto.

Nella bozza di variazione al Decreto, sono presenti due emendamenti volti a sopprimere l'art. 32 comma 3-quinquies ed a sterilizzare l'art. 34 bis, entrammbi sono a firmati dal Sen. Lucio Malan.

Il tentativo è chiaro: togliere dalla Legge gli unici provvedimenti a favore dei consumatori, e lasciare tutti gli articoli che tutelano le compagnie ( eliminazione del colpo di frusta, scatola nera, punizioni esemplari per chi froda ).

Noi vogliamo che questo colpo di mano non accada, per questo abbiamo lanciato quest'appello. La Legge sulle liberalizzazioni presenta dei provvedimenti che da un lato incidono sulle storture del sistema assicurativo ( le norme a "favore" delle compagnie, le giudichiamo positivamente...noi siamo cittadini onesti! ) e da un altro "costringono" le compagnie a non tenersi per sè i vantaggi di tali norme.

Il cittadino virtuoso ha diritto a pagare di meno, indipendentemente dalla sua residenza. Chiediamo che i due articoli in questione non siano toccati e che finalmente l'Isvap intervenga per dare piena operatività a tali norme.

P.S. Care compagnie, finalmente ci siamo spiegati la vostra mancata applicazione della Legge...avevate l'asso nella manica! Ma, negli ultimi tempi, i cittadini sono diventati più attenti! Talmente attenti ed attivi, che la nostra Petizione sulle schifezze fatte al sud, è stata presa in carico dal Parlamento Europeo che ha deciso di approfondire l'argomento. L'Italia rischia una procedura di infrazione per il comportamento discriminatorio delle compagnie di assicurazione!

 
 
 

LETTERA INVIATA ALL'ISVAP

Post n°97 pubblicato il 13 Aprile 2012 da nodisdetta
 

Nella Gazzetta Ufficiale n. 71 del 24 marzo 2012, S.O. n. 53, è stata pubblicata la legge 24 marzo 2012  n. 27, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 24 gennaio 2012, n.1, recante "Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività".Il giorno 8 Aprile 2012 la Legge è entrata in vigore, e con essa, attraverso l'Art. 32 comma 3-quinquies, è stato introdotto l'eguale trattamento tariffario, per i clienti in prima classe su tutto il territorio nazionale.In questi giorni moltissimi utenti ci segnalano che alcune compagnie non sarebbero intenzionate ad applicare tali normative. Ci aspettiamo che l'Istituto di vigilanza delle assicurazioni private, l'Isvap, intervenga al più presto per imporre l'applicazione della Legge, evitando così,che la mancata applicazione della Legge, ci costringa a ricorrere per vie legali. 

 

FEDER5CONSUMATORI - MOVIMENTO MO BAST - NODISDETTA

 
 
 

LETTERA APERTA AL GOVERNO ITALIANO SULLE DISCRIMINAZIONI ASSICURATIVE

Chiediamo al Governo Italiano di intervenire affinché cessino le discriminazioni tariffarie basate sulla residenza dei cittadini.

Nella Legge n. 27 del 24 marzo 2012 sono state introdotte delle importanti norme per risanare il settore assicurativo. L'Art. 32 comma 3-quinquies, prevede per i clienti virtuosi un eguale trattamento su tutto il territorio nazionale. Riteniamo che con questo articolo si sia compiuto un primo passo per far cessare l'assurda disparità di tariffa che i cittadini, in particolar modo meridionali, devono subire, pur essendo clienti "virtuosi". In virtù dell'esosità delle tariffe nell'ambito dell'assicurazione obbligatoria per la circolazione dei veicoli terrestri, nel mese di Dicembre, presso la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, si è discussa una Petizione firmata da circa 90.000 cittadini italiani corredata da ampia documentazione attestante per tabulas la discriminazione subita dai cittadini meridionali e le reiterate violazioni dell'obbligo a contrarre.

La Commissione ha deciso di vederci chiaro sul tema da noi denunciato, ed ha inviato ben due missive ( in allegato ), per chiedere spiegazioni in merito. L'Italia rischia una procedura di infrazione in virtù dei comportamenti delle compagnie in alcune zone del territorio italiano. Chiediamo al Governi Italiano, chiamato ad esaminare l'Art. 32 comma 3-quinquies, in virtù di un Ordine del giorno approvato alla Camera dei Deputati, a non cancellare tale norma al fine di far cessare le pratiche commerciali scorrette e vessatorie delle compagnie di assicurazioni nei confronti dei malcapitati cittadini virtuosi che vivono in territori discriminati.

Ci appelliamo all'Art. 3 della Costituzione, che recita: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

Le discriminazioni basate sul luogo di residenza sono quindi contro la Costituzione Italiana.

Sicuri di un positivo interessamento da parte del Governo Italiano, inviamo cordiali saluti.

FEDERCONSUMATORI - MO BAST - NODISDETTA

 
 
 

LIBERALIZZAZIONI ED INFRAZIONI, CARA COMPAGNIA COSA COMBINI?

Post n°95 pubblicato il 25 Marzo 2012 da nodisdetta
 

Le compagnie, negli ultimi due anni, hanno attuato una strategia ben precisa, per ottenere dei provvedimenti che le mettessero al riparo dalle storture del mercato. In maniera "scientifica" hanno pianificato una strategia che costringesse il Governo ad intervenire. Purtroppo, la strategia ha dovuto fare i conti con l'immobilismo che abbiamo vissuto negli ultimi due anni. Il Governo del Bunga Bunga e delle leggi ad personam, non aveva tempo da dedicare ai lamenti del settore assicurativo! In questi due anni gli unici a pagare sono stati i cittadini "sacrificati" dalle compagnie. La strategia era semplice: far esplodere il problema assicurativo nei territori in cui le compagnie non guadagnano abbastanza ( raccolta vita ) per dimostrare che in Italia, soprattutto al sud, le compagnie erano vittime delle frodi, dei punti di invalidità e dell'impossibilità di difendersi. Hanno avuto gioco facile nel sostenere che in certe zone ( dove storicamente vi è anche la presenza della criminalità organizzata, sottacendo quanto invece sia diffusa su tutto il territorio nazionale ) erano vittime di un sistema assicurativo da riformare. Hanno iniziato con le disdette massime, con la chiusura delle agenzie, con la riduzione del personale nei centri liquidativi e con l'aumento osceno dei premi assicurativi. Pensando che tutto ciò potesse servire per sensibilizzare la politica ad intervenire...hanno colpito i cittadini onesti di larga parte del paese. Non hanno ottenuto nulla, ma hanno fatto scatenare la rabbia dei cittadini. La protesta del cittadino, di fronte all'arroganza delle compagnie, è stata sempre di tipo individuale, mai si era assistito, come poi è accaduto, ad una protesta collettiva tra persone con interessi ed idee eterogenee, con un solo obiettivo: ribellarsi alle discriminazioni assicurative.

Movimenti spontanei si sono affiancati alle associazioni di consumatori, singoli cittadini, per strada e sul web, movimenti politici di qualsiasi colore...tutti uniti hanno portato all'attenzione del paese questa enorme ingiustizia.

Gente che ha sempre sostenuto che le storture del settore dovessero esser eliminate. Abbiamo chiesto a gran voce dei provvedimenti che servissero a combattere le frodi, le collusioni e strumenti innovativi per consentire di riformare il settore.

La protesta è sempre stata improntata sulla ricerca delle soluzioni. Oggi, finalmente, un Parlamento che legifera, ha convertito in Legge un decreto ( a dir la verità, prima delle modifiche dell'aula, alquanto scarno...i tecnici sono così... ) che mette in campo strumenti validissimi per riformare il settore. Care compagnie, ciò che avevate chiesto lo avete ottenuto! Ve lo diciamo sinceramente, noi siamo contenti se in Italia il mercato assicurativo diventa più sano. I cittadini onesti sono felici di non dover più subire le conseguenze del disastro del mercato. Ora però occorre risistemare la faccenda tariffaria!

La legge sulle Liberalizzazioni introduce due strumenti a favore dei cittadini: il bonus "certificato" ed il profilo tariffario unico su tutto il territorio. Le compagnie, nella loro ingordigia, storcono il naso. Si sentono dichiarazioni che paventano un intervento europeo in quanto queste due norme configurerebbero una ingerenza sulle tariffe.

Signori cari, ma l'Europa già è intervenuta, su sollecitazione di migliaia di cittadini, che attraverso la Petizione di Federconsumatori e mo bast, hanno denunciato il vostri comportamenti. Le disdette massime, la fuga dal sud, le tariffe elevate ed il cartello che avete creato, sono le accuse che l'Europa ha ascoltato e sulle quali sta chiedendo conto all'Italia. Grazie alla vostra strategia, state provocando una procedura di infrazione al nostro paese. Siete voi che avete provocato un intervento europeo, non certamente la Legge sulle liberalizzazioni.

Oggi avete l'opportunità di sfruttare le norme che sono state approvate in Parlamento, ma, attenzione, tutte le norme! Noi vigileremo sull'applicazione del profilo unico per gli assicurati in prima classe, continuando a chiedere l'eliminazione delle discriminazioni assicurative basate sulla residenza.

Ultima considerazione: vi state preoccupando dell'abbassamento delle tariffe...ma non vi siete mai preoccupati dei milioni di non assicurati. Questa Legge permette di stanare gli evasori "assicurativi" ( stimati in un numero di circa tre milioni! ), quindi, l'abbassamento tariffario sarà abbondantemente ricompensato dall'aumento del numero di assicurati...anche uno stupido lo comprenderebbe...sù coraggio, finito il Bunga Bunga, non vorrete mica continuare a farlo con noi? Anche perchè i cittadini che si ribellano sono dei clienti, e le imprese commerciali non possono permettersi contrasti con chi acquista i loro prodotti...

 
 
 

RC AUTO AL SUD: LA POSIZIONE DI FEDERCONSUMATORI

Post n°94 pubblicato il 24 Marzo 2012 da nodisdetta
 
Foto di nodisdetta

 

NUOVA LEGGE RC AUTO, UN PRIMO SUCCESSO DI FEDERCONSUMATORI

Nel frattempo, continuano le pressioni sull'Ue per la petizione di Mo' bast, chiamata in causa anche l'Ania

 

Un primo successo. Così Federconsumatori accoglie la nuova regolamentazione in materia di Rc auto, dopo mesi di battaglie che hanno coinvolto l'associazione dei consumatori, il movimento Mo BAST!, NODISDETTA e le oltre 80000 persone del meridione che insieme hanno perorato questa causa e firmato la petizione inviata all'Ue, per chiedere senza sosta la fine delle discriminazioni territoriali nello stipulare polizze assicurative.

Rosario Stornaiuolo, presidente Federconsumatori Campania, afferma: "Abbiamo ottenuto un risultato importante, con la nazionalizzazione delle classi meritorie. Da oggi la legge afferma che se sono un automobilista virtuoso, di prima classe, la compagnia deve farmi lo stesso prezzo, sia che io abiti a Napoli che a Milano. Se questo non avviene, stavolta il legislatore ci ha messo a disposizione uno strumento valido per avviare cause legali con solide basi".

Gli fa eco il presidente vicario Federconsumatori Francesco Avallone: "Festeggiamo perché per la prima volta vince il Sud. Portare tutti allo stesso livello è un risultato straordinario, che mette sullo stesso piano tutti gli automobilisti virtuosi, qualunque sia la provenienza. Anzi, dove la sinistrosità è maggiore, a mio parere gli automobilisti di prima classe dovrebbero essere premiati".

Ma Avallone pensa subito al prossimo step: "Ora vogliamo le scatole nere su tutte le auto in modo da poter seriamente pensare ad una politica di bonus/malus per il conducente. E l'Ania non facesse scherzi. Saremo molto attenti. I prezzi, adesso, devono essere allineati verso il basso, non verso l'alto".

Proprio l'Ania, spiega Rosario Stornaiuolo, è stata recentemente chiamata in causa sull'altro fronte della battaglia, quello della petizione all'Unione Europea: "Il presidente della commissione Petizioni, Erminia Mazzoni, sta pressando affinché il Parlamento Europeo agisca nel minor tempo possibile. L'Isvap è già nel mirino, ma per quanto ci risulta anche l'Ania deve dare spiegazioni sul comportamento delle società assicuratrici. Ancor più oggi che una legge praticamente censura tutte le pratiche messe in atto in passato".

Dopo questo primo importante risultato, Federconsumatori, il movimento Mo Bast! e NODISDETTA non si fermeranno. "Dobbiamo ancora ottenere - conclude Stornaiuolo - una parità di condizioni per i giovani meridionali. Per arrivare alla prima classe ci vuole del tempo. Non vogliamo che per i neopatentati le discriminazioni esistano ancora, ci batteremo per i loro diritti affinchè un ventenne del nord e uno meridionale siano trattati dalle compagnie assicurative allo stesso modo".

 

FEDERCONSUMATORI CAMPANIA - MO BAST! - NODISDETTA

 

 

 
 
 

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