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I COLLI SOPRA CESENA


And you run and you runTo catch up for the skyBut it's sinking Lo scorso weekend, dopo averlo già rimandato diverse volte, doveva essere quello buono per il giro annuale in moto con i ragazzi.Ma non lo è stato, perchè ancora una volta ci siamo fatti prendere la mano dai tanti piccoli grandi impegni della nostra scomoda condizione di quasi cinquantenni. Che mi fa schifo anche scriverlo o leggerlo, ma è vero. Anch'io, lo ammetto, quando ho saputo che qualcuno era impegnato, e che il giro sarebbe saltato di nuovo, ho provato nel retrocervello un minimo di sollievo, cosa che, a posteriori, considero un tipico sintomo prodromico di testacazzite/alzheimer.Altrimenti, se fossimo partiti, avrei dovuto organizzarmi, coinvolgere nonni, annullare importantissimi (!) impegni...Così me la sono messa via, e fanculo. Poi è successo che ieri, con socio e relative families, siamo andati a fare un pranzetto in collina, appena fuori da Cesena.La giornata era fantastica (così come quella di sabato), con un sole ottobrino che dipingeva i colli di un verde che nessun pittore sarà mai in grado di eguagliare, nè poeta di descrivere.Percorrendo una strada asfaltata men che secondaria, in mezzo a vigneti ed ulivi, siamo arrivati, abbagliati da tanto splendore, in questo minuscolo paesino, sormontato da una torre medievale da cui lo sguardo può spaziare per tutta la valle del Savio.Una strada perfetta per un giro in moto con gli amici.Per qualche ora, dopo, ho pensato che, in effetti, abbiamo quasi cinquantanni, e non so quanti altri weekend in moto ci potremo permettere di sprecare.E' il caso di rifletterci, amici miei.