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IL RE DEL MALE


Non so perchè, ma io ho sempre avuto un debole per un certo tipo di teste di cazzo.Negli ultimi tempi ad esempio interagisco spesso (e, lo ammetto, un pò anche volentieri) con un'agenzia il cui titolare è uno dei più gran ladri d'Europa.Però mi è simpatico.E' un tipico personaggio da film neorealista, uno capace di vendere tre volte lo stesso pezzo a clienti diversi, incassare da tutti e tre la commissione e sparire con una faccia da culo spettacolare.Ogni tanto prende un destro in faccia, una denuncia, un pò di insulti, ma non gliene frega un beato cazzo, fa tutto parte dello show.E' più forte di lui, insomma.Naturalmente il Re del Male (azzeccatissimo soprannome coniato dal suo stesso team) si circonda di una corte di esseri abominevoli, ma almeno capaci di farmi ridere, se li prendo per quello che sono.C'è il Sinistro Duo, il cui cervello è l'Uomo Squama. E' un incrocio tra il Mostro della Laguna Nera ed Ezechiele Bluff, convinto però di essere un Tex Willer che chiava come Rocco Siffredi.Completa la pattuglia Er Patata, il braccio, di ruolo centravanti di sfondamento (con la testa).E poi la Finta Slava, la segretaria con l'intelligenza di una lucertola guaemalteca morta.E il Cuggino, la versione grassa del Conte Oliver, con l'alito di un vecchio pastore maremmano malato. Anche lui, se fosse disegnato da Magnus, avrebbe continuamente tre o quattro mosche che gli volano davanti alla bocca.E Il Ranzgo, un supercriminale di secondo piano, un pò come Toad nella brotherhood dei mutanti malvagi, con il potere di diventare tutt'uno coi muri e sparire.E ogni tanto ne salta fuori qualcun'altro, ma sempre del medesimo livello qualitativo.Se uno resta una mezz'oretta nel loro ufficio è meglio che andare al cinema.