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Resistenza in Honduras afferma che la lotta è per una reale indipendenza


(Prensa Latina) Il Fronte Nazionale contro il golpe di Stato in Honduras ha affermato che la lotta che il paese sta affrontando da 66 giorni è per ottenere la definitiva e vera indipendenza della nazione. Le forze popolari ed i partiti progressisti che integrano questa alleanza hanno dedicato la giornata contro il golpe militare del 28 giugno passato a rendere omaggio all'eminente indipendentista Francisco Morazan.  Varie migliaia di manifestanti hanno realizzato una marcia dall'Università Pedagogica Nazionale fino alla statua equestre di Morazan nel parco centrale della capitale, all'inizio del mese delle feste della patria.  Il coordinatore generale del Fronte, il leader sindacale Juan Barahona, ha affermato in un discorso che le forze della resistenza hanno fatto propri i principi libertari ed anti-oligarchici dall'eroe honduregno.  “Stiamo lottando per ottenere una vera e definitiva indipendenza politica, economica e sociale, che ci permetta di definire il nostro destino”, ha detto. Il dirigente contadino Rafael Alegria ha aggiunto che il Fronte ha fatto sue le lotte di Morazan per ottenere l'unità dell'America Centrale e tutta l'America latina, come ha voluto il Libertador Simon Bolivar.  Ha segnalato che queste aspirazioni di integrazione solidale sono rappresentate attualmente nell'Alleanza Bolivariana dei popoli della Nostra America (ALBA).  Il dirigente delle basi del Partito Liberale e del Fronte Rassel Tomé ha qualificato i membri della resistenza come “soldati di Morazan in lotta contro l'oligarchia che vuole spartirsi la patria in pezzi”.  Il sacerdote cattolico Andres Tamayo ha difeso l'idea che “i militari seminino mais e fagioli affinché ci sia produzione nel paese e smettano di reprimere il popolo”.  La manifestazione è stata seguita da una compagnia delle truppe speciali antisommossa e durante il tragitto ci sono stati momenti di tensione coi soldati che custodiscono i negozi privati, ma senza maggiori incidenti.  Membri della Commissione di Disciplina hanno formato dei cordoni per evitare le azioni dei provocatori, uno dei quali è stato catturato con una rivoltella ed è stato consegnato alla procura.  Barahona ha annunciato che le dimostrazioni per la restituzione dell'ordine costituzionale, del presidente, Manuel Zelaya, e di un'assemblea costituente, proseguiranno domani nei 18 dipartimenti del paese.  Ig/rlFonte: Prensa Latina