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No al Golpe en Honduras

 

OSCAR DAVID MONTECINOS,


OSCAR DAVID MONTECINOS, niño de 10 años, símbolo de la resistencia contra el golpe de Estado en Honduras. De manera enérgica se pronunció contra los golpistas durante el concierto " Voces contra el golpe" el pasado domingo 24 de agosto en Tegucigalpa.
Fonte: VidaLaboral

 

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HONDURAS, ISIS OBED UCCISO A 19 ANNI!

In memoria di Isis Obed Murillo, morto il 5 Luglio 2009 a Tegucigalpa mentre manifestava in appoggio al presidente Zelaya! No al Golpe in Honduras!

 

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« Acciones terroristas de ...Intervista a Manuel Zela... »

Manifestazione/sit-in di fronte all'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, giovedì 8 ottobre 2009, ore 17:30

Post n°61 pubblicato il 02 Ottobre 2009 da kevin2010
 

“Come ha  sottolineato il Comandante Fidel Castro,in  Honduras si è generata una nuova rivoluzione pacifica, ed anche in America Latina”, ha detto Zelaya
 
E' proprio tale volontà di cambiamento radicale che non è piaciuta alle forze militari e all’oligarchia Honduregna più conservatrice, come non  è piaciuto che  l’Honduras abbia  aderito alcuni mesi fa all’ALBA (Alleanza Bolivariana per i popoli di Nuestra America) scegliendo così definitivamente la strada dell’indipendenza, dell’autodeterminazione senza alcun compromesso con i regimi delle multinazionali, con  l’imperialismo e i suoi organismi internazionali.Coprifuoco, mandati di cattura ,arresti  e dirigenti sociali e sindacali assassinati , la dura e ripetuta la condanna della comunità internazionale del colpo di Stato e della disarticolazione del regime costituzionale  e democratico esistente con il governo di Manuel Zelaya,  mostrano un clima politico repressivo e guerrafondaio CHE CI RIPORTA agli anni ’70/’80 quando gli Stati Uniti pensavano di gestire il continente come un "cortile di casa", con il suo carico di terrore, sfruttamento, dittature.
Siamo con le organizzazioni sociali dell’Honduras che hanno nuovamente proclamato lo stato di agitazione per imporre il ritorno del presidente Zelaya, la fine dello STATO D’ASSEDIO e il rispetto dell’ordinamento costituzionale, soprattutto stanno chiedendo a tutte le istituzioni latinoamericane e internazionali di pronunciarsi contro il COLPO STATO e hanno chiamato alla mobilitazione in tutto il mondo in solidarietà con il popolo dell’Honduras.
  Ci uniamo alla protesta mondiale che disapprova e condanna il regime militare imposto in questa nazione a chiamiamo all’applicazione di misure  energiche e profonde, per ottenere il ritorno alla normalità e la restituzione del potere al suo Presidente eletto in maniera leggittima e democratica , come manifestazione della volontà del suo popolo.
Si susseguono appelli internazionali di  movimenti sociali e organizzazioni  di base di lavoratori e di intellettuali (tra i più importanti ad esempio quelli della Red De Las Redes En Defensa De La Humanidad e di Via Campesina Internazionale, e Venezuela Solidarity Campaign) in solidarieta’ con le organizzazioni e i movimenti sociali honduregni  che continuano ad esprimere con la resistenza la volontà popolare di modificare radicalmente la Costituzione Honduregna ,affermando pienamente l’indipendenza e affiancarsi al cammino di quei paesi come Bolivia, Ecuador, Venezuela, Nicaragua e tanti altri che anche se con forme diverse stanno cercando una loro soluzione e una loro autonoma via allo sviluppo autodeterminato e a processi reali di democrazia partecipativa,sempre con la Rivoluzione socialista di Cuba come riferimento imprescindibile.
E proprio Cuba continua a pagare la sua scelta di autodeterminazione nel processo rivoluzionario socialista con 50 anni di bloqueo economico da parte dei governi USA,di aggressioni terroriste che hanno provocato oltre 3800 morti, con atroci provocazioni come quella che ha portato da oltre   undici anni dall’ingiusto arresto dei 5 agenti dell’antiterrorismo cubano, che non hanno mai attuato atti di spionaggio, non hanno mai violato le leggi e le regole di sicurezza degli Stati Uniti, non hanno mai commesso alcun atto di violenza; i 5 agenti dell’antiterrorismo cubano hanno messo a rischio le loro vite per salvaguardare le vite di noi tutti , per controllare ed impedire l’attività di gruppi terroristici che dal territorio degli Stati Uniti progettavano e attuavano attentati non solo contro Cuba. Dalla data dell'infame arresto i 5 cubani sono stati sottoposti a torture fisiche e psicologiche, a violazioni dei diritti umani, impedendo la visita di alcuni dei loro familiari, a carcere duro motivato da sentenze della magistratura tutte a carattere politico e senza alcuna prova.
I fatti parlano da soli: i veri terroristi come Posada Carrilles, Orlando Bosch, Josè Basulto e tanti altri godono di piena libertà e impunità protetti dal governo degli Stati Uniti e ai 5 cubani si confermano intatte le condanne e l’ingiusta carcerazione. Allo stesso tempo il bloqueo economico, finanziario, commerciale imposto dal governo degli Stati Uniti continua a soffocare le possibilità di ulteriore sviluppo economico e sociale di Cuba, la sua sovranità e i suoi processi di autodeterminazione. Il nuovo governo ed amministrazione degli Stati Uniti non possono parlare di cambiamento delle loro politiche estere con nuovi processi democratici verso l’America Latina se prima non pongono immediatamente fine all’infame bloqueo contro Cuba, alla colossale ingiustizia contro i 5 cubani e se non si adoperano in tutte le maniere contro il golpe fascista e per ripristinare la piena libertà in Honduras e l’immediato reinsediamento del legittimo Presidente eletto Zelaya.
 
 
 
LIBERI SUBITO, facciamoli tornare a Cuba!!

Manifestazione/sit-in di fronte all'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma,
giovedì 8 ottobre 2009, ore 17:30
 
Con i 5 eroi Cubani, ancora prigionieri nelle carceri USA
Per la fine del bloqueo imposto dagli USA da oltre 50 anni, contro la sovranità di CUBA
Contro il golpe fascista appoggiato dagli Stati Uniti, solidarietà con il popolo  dell'Honduras e il suo legittimo presidente
 Piena solidarietà al governo e al Presidente del Venezuela, Hugo Rafael Chávez Frías ,sollecitando una netta presa di posizione delle istituzioni internazionali contro le pretese statunitensi d’installare sette basi militari in suolo colombiano
Forte appoggio a tutte le rivoluzioni e i processi di democrazia partecipativa in atto per rafforzare il processo di integrazione dell’America  Latina , per  il rispetto delll’autodederminazione dei popoli e per la costruzione della NUESTRA AMERICA TERRA DI PACE E DI LIBERTA’
 
Promuovono e organizzano:
La VILLETTA per CUBA - I Membri italiani  de La Red de la Redes en Defensa de la Humanidad (NUESTRA AMERICA, RADIO CITTA’ APERTA, CONTROPIANO, LABORATORIO EUROPEO PER LA CRITICA SOCIALE, NATURA AVVENTURA) – Tele Ambiente – Archivio Cubano – Comitato “Fabio Di Celmo”– Rete dei Comunisti - PRC –PdCI- Sinistra e Libertà– Italia Dei Valori – Comitato Palestina nel Cuore –  AIASP  – Comitato Provincia Avana – Promocaraibi – Ass. Sportiva Tor di Quinto – Artiglio Calcio – Polisportiva Roma 6 Villa Gordiani – Agenzia Giornalistica Televisiva Italiana – ANPI – La Rinascita - Liberazione –  USI-RdB  – Centro Studi CESTES-PROTEO  Ass. cult. Mezza Luna Rossa Palestinese – 
 
Aderiscono:
Rivista Essere Comunisti– Comunità Montana dell’Aniene – il Vecchio Mattatoio –Ass.Naz.Amicizia Italia/Cuba- Ass. Itaca – Ass. Articolo 3 - Angulo Cubano e Lato Cubano – TeleDonna – SiporCuba -Ass.Puntocritico
 
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Un blog di: kevin2010
Data di creazione: 02/08/2009
 

23-SET-09. HONDURAS. ZELAYA ASILADO EN EMBAJADA


Afuera, grupos que manifiestan, son dispersados. Hay 6 muertos. 24horas agradece la transmisión a www.gustavopizzo.com.ar. El Dispositivo Acústico de Largo Alcance (en inglés Long Range Acoustic Device: LRAD) es un arma acústica definida como no letal, producida por American Technology Corporation de los EEUU. Más info: http://es.wikipedia.org/wiki/Disposit...

 

ZELAYA RIENTRA IN HONDURAS

 

HONDURAS, CHOLOMA CORTES, 14 AGOSTO

 

BERLUSCA FILOGOLPISTA

Berlusconi scritto sui muri di Tegucigalpa

 

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HONDURAS RESISTE!

Marcha Nacional en San Pedro Sula el 11 de Agosto del 2009.

Viva Venezuela!

 

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USA 12 Ago. 2009, aumentano i gruppi paramilitari negli Stati Uniti, denuncia The Huffington Post in articolo di Eileen Sullivan.
Fonte: Cubadebate

VENEZUELA, 7 Ago. 2009, LA POVERTA' RIDOTTA DEL 22.6%!
L'ha confermato il titolare dell'Instituto Nacional de Estadística (INE), Elías Eljuri, aggiungendo che negli ultimi dieci anni in cui ha governato Chavez, la povertà estrema è passata dal 21% al 7%, ridando dignità a più di un milione di famiglie. La povertà cronica è passata dal 23% al 11%. L'inchiesta è stata la più grande che si sia realizzata nel paese. Fonte: Venezolana de Television

HONDURAS: MST QUIERE REUNIRSE CON ZELAYA
RIO DE JANEIRO, 7 (ANSA) - El Movimiento de Trabajadores Rurales Sin Tierra (MST) espera reunirse con el presidente de Honduras, Manuel Zelaya, el 12 en Brasil, para expresarle su "apoyo" y "solidaridad", a raíz del golpe de estado que lo desplazó del poder."Estamos haciendo todos los contactos posibles para poder encontrar al presidente Zelaya en su visita a Brasil, para poder manifestarle nuestro apoyo en favor de los principios constitucionales en su país, que jamás debieron haber sido violados", destacó a ANSA Marina dos Santos, de la dirección nacional del MST.
Dos Santos recordó hoy en Rio de Janeiro que el MST, el mayor movimiento social de Latinoamérica, "acompañó de cerca" los acontecimientos en Honduras, y que varios de sus integrantes estuvieron junto al presidente Zelaya en su intento por reingresar a su país. ACZ

 

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