Quando sei triste niente è meglio che tuffarsi nella city, il meteo promette nuvole e piogge ma, almeno per oggi, il sole ha inondato questa città. Mi sono alzata presto ed alle 9 ero già a Piazza di Spagna, sole caldissimo e turisti in giro per la città, i negozi dell'alta moda di via dei Condotti ancora chiusi, una spazzolata alla vetrina di D&G, da sopra una scala, l'addetto mi ha fatto l'occhiolino, io mi son seduta sulla scalinata di trinità dei monti a farmi bruciare dal sole, c'è una magia nell'otium delicato della mattina, mentre tutti corrono per andare al lavoro, fissare il cielo blu su una nuvola di pensieri, come se il tempo non ci fosse piu', c'è una natura fatta di fiori e costruzioni umane che sanno di storia...che taglia il cuore...ho chiesto ad una turista inglese di farmi una foto, ho proseguito per via del corso, son passata dal palazzo della camera dei deputati, un groviglio di giornalisti e telecamere, sono arrivata al phanteon, ho proseguito per via dei Carovita e son salita su fin Piazza Venezia, un vigile su uno scalino che dirige il traffico, mi ricorda Alberto Sordi, che strani questi romani.Mi siedo nella panchina all'inizio di via dei fori imperiali e, tra le rovine di una civiltà che non esiste piu', guardo la foto che mi ha fatto l'inglese, son venuta bene! La pubblico subito sul mio stato di whatsapp, il primo a visualizzarla? Domenico. Subito dopo pubblico l'incipit di una delle lettere che Cesare Pavese inviò a Costance ( nessuno mi capisce piu' di Pavese) ' Cara Connie, volevo fare l'uomo forte e non scriverti subito ma a che servirebbe? Sarebbe solo una posa..." , la pubblico e la vedono tutti ma è un sotteso invito a Domenico...lascia le tue pose e scrivimi...mi vien da ridere, ricordo a dicembre, sotto Natale, pubblicavo continuii stati, tutti dedicati a lui, senza mai nominarlo ovviamente, in uno c'era scritto qualcosa del tipo ' Chiama'. Quando l'ho incontrato il 1 gennaio, seduti sul divano di casa sua, mentre prendeva qualcosa da offrirmi mi dice 'allora? il tipo ti ha chiamata?, quei post che scrivi e pubblichi sono bellissimi, è fortunato..., allora, ce l'ha avuto il coraggio di scriverti? Ti ha cercata? L'hai incontrato?" io gli ho sorriso ' non mi fare imbarazzare dai...usciamo che è tardi', lui mi ha guardato con un'aria smarrita.Chissà se l'ha capito che tutti quei post erano per lui.Chissà se lo capisce ora che sono ancora per lui. Nel titolo il link della canzone che mi gira in testa
https://www.youtube.com/watch?v=cxR1nHGaNiI
Quando sei triste niente è meglio che tuffarsi nella city, il meteo promette nuvole e piogge ma, almeno per oggi, il sole ha inondato questa città. Mi sono alzata presto ed alle 9 ero già a Piazza di Spagna, sole caldissimo e turisti in giro per la città, i negozi dell'alta moda di via dei Condotti ancora chiusi, una spazzolata alla vetrina di D&G, da sopra una scala, l'addetto mi ha fatto l'occhiolino, io mi son seduta sulla scalinata di trinità dei monti a farmi bruciare dal sole, c'è una magia nell'otium delicato della mattina, mentre tutti corrono per andare al lavoro, fissare il cielo blu su una nuvola di pensieri, come se il tempo non ci fosse piu', c'è una natura fatta di fiori e costruzioni umane che sanno di storia...che taglia il cuore...ho chiesto ad una turista inglese di farmi una foto, ho proseguito per via del corso, son passata dal palazzo della camera dei deputati, un groviglio di giornalisti e telecamere, sono arrivata al phanteon, ho proseguito per via dei Carovita e son salita su fin Piazza Venezia, un vigile su uno scalino che dirige il traffico, mi ricorda Alberto Sordi, che strani questi romani.Mi siedo nella panchina all'inizio di via dei fori imperiali e, tra le rovine di una civiltà che non esiste piu', guardo la foto che mi ha fatto l'inglese, son venuta bene! La pubblico subito sul mio stato di whatsapp, il primo a visualizzarla? Domenico. Subito dopo pubblico l'incipit di una delle lettere che Cesare Pavese inviò a Costance ( nessuno mi capisce piu' di Pavese) ' Cara Connie, volevo fare l'uomo forte e non scriverti subito ma a che servirebbe? Sarebbe solo una posa..." , la pubblico e la vedono tutti ma è un sotteso invito a Domenico...lascia le tue pose e scrivimi...mi vien da ridere, ricordo a dicembre, sotto Natale, pubblicavo continuii stati, tutti dedicati a lui, senza mai nominarlo ovviamente, in uno c'era scritto qualcosa del tipo ' Chiama'. Quando l'ho incontrato il 1 gennaio, seduti sul divano di casa sua, mentre prendeva qualcosa da offrirmi mi dice 'allora? il tipo ti ha chiamata?, quei post che scrivi e pubblichi sono bellissimi, è fortunato..., allora, ce l'ha avuto il coraggio di scriverti? Ti ha cercata? L'hai incontrato?" io gli ho sorriso ' non mi fare imbarazzare dai...usciamo che è tardi', lui mi ha guardato con un'aria smarrita.Chissà se l'ha capito che tutti quei post erano per lui.Chissà se lo capisce ora che sono ancora per lui. Nel titolo il link della canzone che mi gira in testa