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NON SPRECHIAMO L'ACQUA

Ecco 12 regole per risparmiare il consumo di acqua potabile. Rispettare queste regole significa imparare a considerare l’acqua come un bene prezioso che non deve essere sprecato

REGOLA 1 - Far riparare tempestivamente le perdite dell’impianto interno. Un rubinetto che gocciola al ritmo di 90 gocce al minuto spreca 4.000 litri di acqua all’anno.

REGOLA 2 - Non fare uso eccessivo di prodotti chimici per la pulizia della casa.

REGOLA 3 - Non usare la toilette come discarica di sostanze tossiche (vernici, lacche, prodotti chimici, sigarette, solventi) altrimenti si riduce la funzionalità del sistema fognario.

REGOLA 4 -  Contenere i lavaggi delle autovetture con un secchio piuttosto che con acqua corrente consente un risparmio di 130 litri ogni lavaggio.

REGOLA 5 - Innaffiare l’orto con acqua piovana raccolta precedentemente.

REGOLA 6 - Far funzionare la lavatrice o la lavastoviglie a pieno carico; si ottiene cosi’ un risparmio pari a 8.000 / 11.000 litri di acqua potabile all’anno per famiglia.

REGOLA 7 - Pulire i piatti subito dopo i pasti, togliere lo sporco più grossolano, condire la pasta nel tegame ancora caldo evitando di sporcare un’altra terrina.

REGOLA 8 - Usare l’acqua di cottura della pasta per lavare i piatti e le stoviglie.

REGOLA 9 - Fare la doccia la posto del bagno in vasca, ciò consente un risparmio di 1.200 litri di acqua potabile all’anno.

REGOLA 10 - Chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti e tappare il lavandino al momento di farsi la barba; questo permette di risparmiare fino a 7.500 litri l’anno per una famiglia di tre persone.

REGOLA 11 - Applicare un frangiflutto a un rubinetto per arricchire d’aria il getto d’acqua.

REGOLA 12 - Utilizzare per lo scarico del water un sistema a rubinetto o a manovella al posto di quello a sciacquone; si risparmiano così circa 26.00 litri all’anno.

 
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Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 07 Luglio 2008 da Akire28

ANCHE TG3 NO!!!

Ci sono cose che non ti aspetti. Ci sono trasmissioni che pensi siano diverse dalle altre. O almeno ci speri. Prendiamo il telegiornale della terza rete, l'ho sempre giudicato "un passo avanti", attento alla "vita vera" e non servo del potere.

 Illusa.

Il servizio di chiusura di stasera ha fatto crollare il mio mito. Dopo un reportage sulla attività del premier al G8 in Giappone, ecco un riferimento al problema rifiuti. Giornalisticamente centrava ben poco: vado in Giappone per seguire il G8 e ci piazzo dentro un servizio flash sullo smaltimento dei rifiuti nella terra del sole. Gli europei di calcio si sono giocati in Svizzera e Austria, ma io non ho visto, su nessun canale, alcuno accenno o riferimento alla virtuosa raccolta differenziata e filiera di riciclo di questi popoli d'oltralpe.

La prima scena con cui si apre il servizio è una visuale su di un verde e lussureggiante giardino, che fa da cornice ad uno specchio di acqua, alla cui riva sono attraccate piccole barche.

Un sorridente omino con gli occhi a mandorla ci dice che lì una volta c'era una montagna di rifiuti. Un sogno. Una pace idilliaca, che nella nostra mente  si fa risalire a una  qualche politica zen o antico sapere orientale. Ci immaginiamo un Giappone dove i rifiuti non esistono, non produce problemi, ricicla tutto e di più.

No, niente di tutto questo. Il giornalista di raitre è ben lieto di annunciare che tutta quella verde oasi è frutto dell'inceneritore. I rifiuti che affogavano quella pianura sono stati semplicemente bruciati.

Ovviamente nel servizio del TG nessun accenno all'inquinamento dell'aria prodotto dalle nanoparticelle che escono dalle fauci dell'inceneritore, nessun accenno al fatto che, si lì non c'è più una discarica, ma poco lontano o in un altro paese, sarà stata creata una discarica speciale per ospitare le ceneri tossiche, frutto del processo di incenerimento. Nessun accenno ai problemi che un inceneritore porta con sè.

Nessun accenno a tutto questo o a studi su incidenze di tumori e malattie cardiovascolari.

Niente di niente.

Anzi, il servizio si chiude con l'immagine di due amiche che prendono il the in un bar, che, guarda caso, sorge proprio sotto l'inceneritore.

Se questa è l'informazione "tendenziosa, politicizzata e schiava degli interessi economici", bene è meglio astenersi dal vederla.

Inceneritore giapponese

 
 
 
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