noingiustizie

Post N° 3


Dovevano pensarci le bufale a far emergere la catastrofe che sta colpendo o meglio, che ha già colpito la Campania. L'Europa si indigna, Il Giappone prende provvedimenti, a Napoli e Caserta la gente si ammala di tumore e gli animali nascono malformati (parlo solo degni animali, perchè su questi abbiamo dati certi, sull'uomo non si esclude, ma è difficile dimostrare perchè interviene l'aborto preventivo in caso di malformazioni), e lo Stato italiano che fa?Semplice. Dichiara che: Il caso non esiste". Il ministro per le Politiche agricole Paolo de Castro ripete però che "non esiste un caso diossina in Campania", e il direttore dell'istituto di scienze dell'alimentazione del Cnr Antonio Malorni si affretta a dire che ''le diossine sono state sempre presenti nella catena alimentare a livello di tracce. (Tratto da Repubblica.it)Intanto Prodi, che genio! tova la soluzione: la monnezza non si riesce a smaltire? le ecoballe, che dovevano essere gestite dalla Imprigillo, sono ancora li? Bene!!Facciamo le deroghe alle deroghe delle leggi! Così De Gennaro fa un pò come gli pare  a Sant'Arcangelo, a Savignano e a Serre, tanto sono pochi gatti che non hanno voce! E per le Balle, che facciamo con le balle, quelle non si possono bruciare ad Acerra!Semplice! Facciamo un bel decreto che deroga ai precedenti, e se prima non si potevano bruciare, ora si può!! Magia tutta italiana.Tanto mica ci viviamo noi in Campania! Che ce frega! Inquinamento per inquinamento!Anzi, quasi quasi sai che facciamo? Affidiamo pure all'Impregilo la costruzione dei nuovi sversatoi! Certo non bastava quello che avevano combinato. Il testo che segue è tratto da Wikipedia:
Per approfondire, vedi la voce Gestione dei rifiuti in Campania.Nell'anno 2000 la Fibe ((sigla ottenuta dai nomi delle imprese Fisia, Impregilo, Babcock (azienda), Evo Oberrhausen) si aggiudicò l'appalto statale per l'intero ciclo di raccolta e smaltimento industriale dei rifiuti della regione Campania. Fibe e Fibe Campania sono aziende del Gruppo Fisia, a sua volta controllata al 100% da Impregilo.Uno dei principali motivi per cui l'appalto fu vinto dal Gruppo Impregilo riguardò il ridotto tempo di realizzazione degli impianti di termovalorizzatore. I tempi di realizzazione del termovalorizzatore di Acerra contrattualizzati erano di 300 giorni[3]. Attualmente (2008) il termovalorizzatore non è ancora concluso e la raccolta è particolarmente complicata. La magistratura di Napoli ha istituito un processo ed ha deciso per il congelamento dei conti correnti italiani del gruppo Impregilo, per un valore di 750 milioni di euro.[4]La Fibe gestiva anche la discarica, esistente dal 2001 a Sant'Arcangelo Trimonte, che ad oggi risulta inquinata e mai bonificata. Alcune persone del luogo hanno visto camion effettuare sversamenti nella discarica in piena notte. Del resto non è una novità a cosa sono servite e serviranno le discariche campane. A sversare i rifiuti tossici delle grandi aziende del nord Italia!E c'è anche gente che ha il coraggio di negare l'esistenza del dramma diossina o dell'aumento di morti per tumori, come il prof. Greco, parte dello staff del commissariamento, che ancora si ostina ad affermare che non è "scientificamente" probabile la correlazione tra discariche e aumento di tumori. Troppi fattori possono incidere: il fumo di sigarette, l'alimetazione..chissa perchè questi discorsi mi riportano alla mente il caso sul Contralgan (farmaco che negli anni 60 fu causa della nascita di bambini focomelici)! Nel processo la difesa della casa farmaceutica portò come possibile causa anche la televisione o la birra.Intanto Marfella, tossicologo e membro dell'Assise di Napoli, fa effettuare a sue spese analisi su persone campane per studiare la percentuale di diossina presente nel loro organismo. I dati che emergono sono allarmanti. Del resto conosciamo quasi tutti la storia raccontta in "a biutiful cauntri" del pastore, che pascolava le sue pecore su una discarica, morto di tumore fulminante. Anche i miei nonnni sono morti di tumore, lavoravano la terra vicino la discarica di Sant'Arcangelo. Io non posso dire che quella discarica sia stata la causa, non lo so, ma è curioso notare che siano morti di leucemia e cancro al polmone, due tipi di neoplasie tipiche di chi vive in zone inquinate. Anche molte altre persone sono morte di tumore. Intanto si discute sulla mozzarella di bufala, fa bene, fa male, e se non c'è pericolo, perche si sequestrano gli allevamenti. Quante domande, quante risposte solo nel libro di Saviano. Dovrebbero studiarlo a scuola quel ritratto della vita in Campania, quel libro che ad ogni pagina di pone interrigativi grandi come montagne e un pò ti fa tremare le gambe.