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Effetto elezioni: Boom di Impregilo e Atlantia


  Si delinea quello che ormai tutti temevamo: l'instaurarsi di una nuova dittatura economica, che affida il futuro del nostro paese a gruppi incriminati e senza scrupoli. Mediaset diventerà il nuovo mezzo di comunicazione del regime.Imprigilo continuerà a devastare la Campania e non solo.Dal Guatemala, al Kurdistan, dalla Nigeria al Nepal, dal Lesotho all’Argentina. La lunga storia di violazioni e scandali targati Impregilo. (Devastazioni ambientali, violazione di norme, i massacri e  esodi forzati della popolazione indigena) Grazie ancora una volta! Dopo tutto, non poteva essere diversamente: la vittoria del Partito delle Libertà di Silvio Berlusconi ha messo le ali ai titoli legati alla sua famiglia e a quelli che si gioveranno di una ripresa delle grandi opere. Sugli schermi della Borsa, infatti, non a caso, i primi cinque titoli che stanno portando a casa i maggiori guadagni sono Mediaset, Impregilo, Italcementi e Atlantia. Le azioni più in evidenza sono quelle di IMPREGILO, che guadagnano oltre il 5%. La riapertura dei grandi lavori come il Ponte sullo Stretto, la Tav, senza dimenticare l'Expo 2015, recentemente vinto dalla città di Milano, faranno bene alla società leader delle costruzioni in Italia partecipata dalla famiglia Ligresti, dai Benetton e dal gruppo Gavio.Stesso discorso per l'Italcementi della famiglia Pesenti e Atlantia, l'ex Autostrade dei Benetton. La famiglia di Ponzano Veneto, stremata dalla guerra di posizione con il Ministero delle Infrastrutture dopo l'annuncio della fusione fra l'italiana Autostrade e la spagnola Abertis, attende proprio dal governo di Centrodestra una normalizzazione della situazione concessionaria di Autostrade. Un quadro regolatorio che potrebbe consentire ai Benetton e agli spagnoli di rimettere mano al dossier-fusione con Abertis.Dopo un lunedì sull'altalena, anche il titolo Mediaset fa parte del gruppo dei magnifici quattro in grande evidenza in apertura di Borsa. Per i prossimi cinque anni la società di Cologno Monzese, dopo esser stata sotto pressione durante i due anni di legislatura del governo Prodi, avrà intorno a sè un constesto legislativo più favorevole. Senza l'ombra del Decreto Gentiloni, che intendeva modificare la Gasparri.  Porta a casa quasi l'1% anche il titolo Mediobanca. L'istituto è guidato dall'ex Capitalia Cesare Geronzi, banchiere di vecchia data che vanta un rapporto eccellente con il prossimo presidente del Consiglio e che vede davanti a sè un rafforzamento della sua posizione nel delicato asse che va da Piazzetta Cuccia fino alle Assicurazioni Generali. Asse che controlla snodi importanti come Telecom e che potrebbe giocare un ruolo non marginale, sostiene qualcuno, nella riapertura del dossier Alitalia.La vittoria di Berlusconi, infatti, sbloccherà in senso anti Air-France, la privatizzazione della compagnia di bandiera. Berlusconi ha annunciato di avere pronta una cordata di imprenditori italiani in grado di rilevare la società di via della Magliana. E la cordata made in Italy potrebbe appoggiarsi al canale bancario che ha proprio in Unicredit-Mediobanca il suo fulcro.Articolo tratta da LiberoNews a firma di Andrea Deugeni