Riordinando tra le pile indefinite di libri, riuniti in ordine sparso, mi sono ritrovata tra le mani un libro di Marco Travaglio, ereditato da un mio precedente lavoro in redazione (ho cercato fino all'ultimo di parlare personalmente con Travaglio per portarlo in trasmissione, ma, ahimè devo ammetterlo, il giovanotto un pochino se la tira!). Il libro in questione è "La scomparsa dei fatti: si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni".Già sul retro della copertina, Travaglio lancia conciso e chiaro il suo pensiero: "GIORNALI, RADIO, TV: PREMIATO BUFALIFICIO ITALIA". E, appena poco più giù: "SE IN AMERICA IL GIORNALISMO è IL CANE DA GUARDIA DEL POTERE, IN ITALIA è IL CANE DA GUARDIA DA COMPAGNIA. O DA RIPORTO."Girando la prima pagina, si rivela l'essenza del libro:"C'è chi nasconde i fatti perchè non li conosce, è ignorante, impreparato, sciatto e non ha voglia di studiare, di informarsi, di aggiornarsi. C'è chi nasconde i fatti perchè ha paura delle querele, delle cause civili , delle richieste di risarcimento miliardarie, che mettono a rischio lo stipendio e attirano i fulmini dell'editore, stufo di pagare gli avvocati per qualche rompicoglione in redazione.C'è chi nasconde i fatti perchè altrimenti non lo invitano più in certi salotti, dove si incontrano sempre leader di destra e leader di sinistra, controllori e controllati, guardie e ladri, puttane e cardinali, principi e rivoluzionari, fascisti ed ex lottatori continui, dove tutti sono amici di tutti ed è meglio non scontentare nessuno.C'è chi nasconde i fatti perchè contraddicono la linea del giornale.C'è chi nasconde i fatti anche a se stesso perchè ha paura di dover cambiare opinione. Cìè chi nasconde i fatti, perchè così, poi, ci scappa una consulenza col governo o con la RAI o con la regione o con il comune o con la provincia o con la camera di commercio o con l'unione industriali o con il sindacato o con la banca dietro l'angolo. C'è chi nasconde i fatti perchè è nato servo e, come diceva VIctor Hugo, "c'è gente che pagherebbe per vendersi".Stasera non ho voglia di uscire, mi sa che le pagine del libro di Travaglio mi faranno compagnia.
Post N° 46
Riordinando tra le pile indefinite di libri, riuniti in ordine sparso, mi sono ritrovata tra le mani un libro di Marco Travaglio, ereditato da un mio precedente lavoro in redazione (ho cercato fino all'ultimo di parlare personalmente con Travaglio per portarlo in trasmissione, ma, ahimè devo ammetterlo, il giovanotto un pochino se la tira!). Il libro in questione è "La scomparsa dei fatti: si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni".Già sul retro della copertina, Travaglio lancia conciso e chiaro il suo pensiero: "GIORNALI, RADIO, TV: PREMIATO BUFALIFICIO ITALIA". E, appena poco più giù: "SE IN AMERICA IL GIORNALISMO è IL CANE DA GUARDIA DEL POTERE, IN ITALIA è IL CANE DA GUARDIA DA COMPAGNIA. O DA RIPORTO."Girando la prima pagina, si rivela l'essenza del libro:"C'è chi nasconde i fatti perchè non li conosce, è ignorante, impreparato, sciatto e non ha voglia di studiare, di informarsi, di aggiornarsi. C'è chi nasconde i fatti perchè ha paura delle querele, delle cause civili , delle richieste di risarcimento miliardarie, che mettono a rischio lo stipendio e attirano i fulmini dell'editore, stufo di pagare gli avvocati per qualche rompicoglione in redazione.C'è chi nasconde i fatti perchè altrimenti non lo invitano più in certi salotti, dove si incontrano sempre leader di destra e leader di sinistra, controllori e controllati, guardie e ladri, puttane e cardinali, principi e rivoluzionari, fascisti ed ex lottatori continui, dove tutti sono amici di tutti ed è meglio non scontentare nessuno.C'è chi nasconde i fatti perchè contraddicono la linea del giornale.C'è chi nasconde i fatti anche a se stesso perchè ha paura di dover cambiare opinione. Cìè chi nasconde i fatti, perchè così, poi, ci scappa una consulenza col governo o con la RAI o con la regione o con il comune o con la provincia o con la camera di commercio o con l'unione industriali o con il sindacato o con la banca dietro l'angolo. C'è chi nasconde i fatti perchè è nato servo e, come diceva VIctor Hugo, "c'è gente che pagherebbe per vendersi".Stasera non ho voglia di uscire, mi sa che le pagine del libro di Travaglio mi faranno compagnia.