noingiustizie

Post N° 49


E a Roma tornò il fascismo...
Roma, 28 aprile 2008 E' Gianni Alemanno il nuovo sindaco di Roma Ma chi è Gianni Alemanno? Cerchiamo di capirlo, visto che in molti forum scopro che grande parte dei suoi elettori sono rimasti meravigliati dallo scoprire le sue origini fasciste. Eppure la croce celtica che il primo cittadino di Roma portava al collo, qualche dubbio doveva farlo sorgere?A scanso di giudizi politici o di parte, ci affidiamo alla cara vecchia enciclopedia del web!Sottolineando però i punti più rilevanti nel curriculum di un uomo, istituzione dello StatoFiglio di un ufficiale dell'esercito, trascorre a Bari la prima infanzia e si trasferisce a Roma all'età di 12 anni. Dal 1992 Alemanno è sposato con Isabella Rauti (figlia di Pino Rauti, oggi leader del partito Movimento Idea Sociale) con cui ha un figlio. Laureato in ingegneria per l'ambiente e il territorio nel 2004, è giornalista pubblicista. Attività politica Alemanno entra da giovanissimo in politica, nelle organizzazioni giovanili del MSI-DN diventando segretario provinciale romano del Fronte della Gioventù, il movimento giovanile missino. Sul finire del periodo turbolento degli anni di piombo, venne fermato nel novembre 1981 per aver partecipato insieme ad altri quattro componenti del Fronte della Gioventù all’aggressione di uno studente di 23 anni. Venne poi prosciolto. (Ansa, 20/11/1981) Nel 1982 fu arrestato con l'accusa di aver lanciato una molotov contro l’ambasciata dell’Unione Sovietica a Roma, scontando 8 mesi di carcere a Rebibbia, ma poi venne prosciolto per non aver commesso il fatto.[1] (Ansa, 15/05/1988) Nel 1988 diventa Segretario Nazionale del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del MSI, succedendo a Gianfranco Fini che la gestiva dal 1977. Resterà in carica fino al 1991, caratterizzando il suo segretariato per una più spiccata linea movimentista e per la ripresa di tematiche sociali e antiamericane. Il 29 maggio 1989 viene arrestato a Nettuno (ma subito scarcerato) per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, e tentato blocco di corteo ufficiale, in occasione della visita del Presidente degli Stati Uniti d'America, George H. W. Bush, al cimitero di guerra americano. È stato poi prosciolto da ogni accusa.[1] [2](Ansa 29 e 30/05/1989) Il 13 giugno 1991 Umberto Bossi partecipa a una manifestazione della Lega Sud in Sicilia a Catania e viene aspramente contestato dal Fronte della Gioventù guidato proprio da Alemanno (ANSA 13.6.1991) Ha fondato insieme a Francesco Storace l'associazione "Area" e attuale membro del comitato di direzione dell'omonimo mensile di attualità politica e culturale. Alemanno e Storace sono stati in AN i principali esponenti della corrente Destra Sociale. È stato impegnato in associazioni culturali e di volontariato, ha contribuito a promuovere molte iniziative culturali e non profit, tra cui l'"Associazione culturale di Area", il gruppo ambientalista "Fare Verde, l'ONG per la cooperazione internazionale "Movimento comunità", l'associazione di volontariato "Modavi" e la Fondazione "Nuova Italia". ... . Indagato dal Tribunale dei ministri per presunti finanziamenti illeciti ricevuti da Calisto Tanzi per la sua rivista «Area», è stato prosciolto (ANCORA UNA VOLTA! n.d.e.) l'11 gennaio 2007 perché il fatto non sussiste.Ansa 6/03/04, 11/01/07) Il 19 novembre 2004 è stato nominato vicepresidente di Alleanza Nazionale insieme ad Altero Matteoli e Ignazio La Russa. Carica che ha poi abbandonato nel 2005. .... L'elezione a sindaco di Roma Per la sua candidatura a sindaco ha ricevuto l'appoggio delle seguenti liste: il Popolo della Libertà, il Popolo della vita, il Partito Repubblicano Italiano, La voce dei Consumatori, il Movimento per l'Autonomia, e una Lista Civica per Alemanno. Svolgendo una campagna elettorale all'insegna del cambiamento, Alemanno ha titolato i suoi manifesti elettorali "Roma Cambia", e ha sottoscritto insieme ad Alfredo Antoniozzi (candidato per la provincia di Roma) e agli altri leader del Popolo della Libertà un patto con Roma basato su 16 punti da realizzare in caso di elezione [1]. Ha affermato di tenere in particolare alla sicurezza delle persone e di voler combattere il degrado cittadino... Subito dopo l'elezione Alemanno ha dichiarato che sarà il sindaco di tutti i romani senza pregiudizi e divisioni, mentre i festeggiamenti in sua presenza al Campidoglio comprendono cori del tipo "chi non salta comunista è" e "È rabbia, è amore, è Roma tricolore", assieme a saluti romani, croci celtiche e bandiere italiane, di Alleanza nazionale, del Popolo della libertà.[8][9][10]