solidarietà

Post N° 81


guardiamoci intorno con gli occhi dell'amore.......... poiché c’è sempre da imparare nella vita! Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora  ogni  pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del  loro  lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva  sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le  cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle  quali  il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del  mondo esterno. La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano  navigare  le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e  c'era  una bella vista della città in lontananza. Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi  dettagli,  l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la  scena. In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che  stava  passando. Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla. Con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Passarono i giorni e le settimane. Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il  bagno  e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto  pacificamente nel sonno. L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via  il corpo. Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi  nel letto vicino alla finestra. L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per  la  prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina  al  letto. Essa si affacciava su un muro bianco. L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico  morto  a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra. L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il  muro "Forse, voleva farle coraggio" disse. Vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata. Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare oggiÈ un dono, è per questo motivo che si chiama presente.