considerazioni

cariche della polizia contro i disoccupati organizzati di taranto


I disoccupati organizzati lottano affinchè tre gravi emergenze,non due come dice il presidente della regione vendola nei vari spot di sensibilizzazione alla raccolta differenziata,ma tre:disoccupazione,ambiente e rifiuti,diventino finalmente una grande risorsa per una terra martoriata come quella di taranto.Chiediamo un tavolo di discussione seria con la regione.Giorno 3 ottobre era stato fissato un incontro in prefettura tra prefetto,comune ,provincia,ATO(ambiti territoriali ottimali )costituiti per la raccolta differenziata,AMIU,slai cobas e 3 rappresentanti dei disoccupati organizzati,unica assente ingiustificata la regione che,sebbene fosse stata invitata dal prefetto,non si è presentata,snobbando ,non soltanto i disoccupati organizzati,ma le istituzioni di una intera città.Chiediamo che la regione rispetti una città avvelenata come quella di taranto.Cominciare la raccolta differenziata significa diminuire notevolmente le emissioni di co2 degli inceneritori ,fare la raccolta porta a porta significa aspirare a risultati importanti,è noto che dove si è sperimentata la raccolta porta a porta si è superato il 50%  rendendo di fatto un favore all'ambiente,un rallentamento dell'emergenza rifiuti,un ritorno economico per le casse del comune in grave dissesto e per i contribuenti stessi che vedranno diminuire la tassazione sui rifiuti fino a scomparire,senza contare l'occupazione che può favorire.Chiediamo che l'accordo per le zone franche sia riservato alle imprese che non inquinano e magari agli impianti di compostaggio per ottimizzare il riciclo dei materiali."Chiediamo lavoro e ambiente,ci danno mazzate",il prefetto non sà convocare un semplice dirigente della regione,ma è capace di ordinare la carica contro i disoccupati ,tre donne e due uomini feriti.I disoccupati organizzati non si fermeranno ,perchè la mancanza di lavoro porta sofferenze ben più gravi delle manganellate gratuite e andranno avanti con nuove iniziative di lotta.