nomizo

una lettura sublime


il modo in cui la bellezza mediante l'amore fa rinascere le ali dell'anima
"ton d'itoi tvitoi men Erota kalousi potenònatànatoi de pterota, dia pteropsutor avagkin"( i mortali lo chiamano Eros alato,gli immortali  lo chiamano invece Ptèros,perchè fa crescere le ali) 
 dal" Fedro" di Platone" ....Ma questo, rinchiuso dentro insieme al flusso d'amore, come i polsi che battono, pizzica sui condotti, ciascun germoglio sul condotto che gli è proprio, cosicché l'anima rimane pungolata tutt'intorno e presa dall'assillo e dal dolore. Però di nuovo, avendo il ricordo della bellezza, prova gioia.In conseguenza della mescolanza di queste cose, essa si trova in uno stato di grande turbamento per la stranezza di ciò che sente e, trovandosi senza una via d'uscita, delira,e, essendo presa dalla mania, non riesce a dormire di notte, né di giorno riesce a riposare da qualche parte, ma, spinta dalla brama, corre là dove pensa di poter vedere colui che possiede la bellezza. E dopo che ha visto ed è stata irrorata dal flusso d'amore, si  sciolgono i condotti che prima si erano ostruiti e, ripreso respiro,cessa di avere punture e travagli e allora gode, nel momento presente, di un piacere dolcissimo.Di sua volontà non si allontana e non tiene conto di alcunché più che del suo bello . Addirittura si dimentica di madri, di fratelli e di tutti gli amici; e se le sue ricchezze vanno in rovina, perché non se ne cura più, non gliene importa nulla. In dispregio di tutte le buone regole e della convenienza di cui si ornava prima di quel momento, essa è disposta a servire e a giacere con l'amato dovunque le sia concesso purché si trovi il più vicino possibile a  lui. Infatti, oltre che onorare colui che ha la bellezza, ha trovato in lui l'unico medico dei suoi grandissimi mali.Questa passione gli uomini chiamano EROS, mentre gli dei  la chiamano in un modo  che, non appena l'avrai udito, ti metterai a ridere. Questi versi suonano così: << I mortali lo chiamano Eros alato,/gli immortali lo chiamano invece Pteros, perché fa /crescere le ali." >>A questi versi si può credere oppure non credere; tuttavia la causa e ciò che accade agli innamorati, sono proprio questi........."  ( PLATONE- " Fedro" ,251 E- 252A)
una lettura sublime