tear's rain

e mi ritrovo così


E mi ritrovo così, seduto in un angolo a pensare, a pensare ad un bambino paffutello, vispo, che credeva di avere il mondo tra le mani ma con una voglia incredibile di una carezza, una carezza che non è mai arrivata.Quel bambino riccioluto, dagli occhi sorridenti, ma con dentro la voglia di piangere, ma un uomo non piange, 5 anni, quel bimbo ha 5 anni, ma gli è stato insegnato così, che un uomo non deve piangere, è un segno di debolezza, e quel bimbo è cresciuto,  mostrando sempre agli altri questa forza, questa freddezza, per poi ritrovarsi a 19 anni, con il fango fino al collo, in una merdosa foresta  cercando di non farsi uccidere e provando tanta paura.Un ragazzo, non ancora uomo, che ha perso la sua giovinezza, la sua voglia di vivere vedendo cadere uno ad uno le persone che aveva più care, gli amici.Un ragazzo che non è mai stato bambino che combatteva giorno dopo giorno, con accanto la morte, pronta ad allungare la mano, un ragazzo sempre con quella voglia incredibile di piangere, ma un uomo non piange, cosa penseranno quelli che gli stanno accanto, quelli che lui comanda, perderanno la fiducia, deve essere forte, freddo, chiudere il cuore, fallo diventare arido, anche se sanguina.E mi ritrovo qui, ormai uomo, un uomo che non è mai stato bambino, che non è mai stato ragazzo, con una voglia matta di amare e di essere amato, con una voglia matta di piangere e adesso che non deve più dimostrare nulla a nessuno, quest’uomo non riesce finalmente a scaricare le lacrime che in tutti questi anni si sono accumulate.Continuo a fare un bilancio della mia vita, una vita che forse pochi hanno avuto, una vita talmente ricca da scrivere non un libro , ma mille libri, un uomo che ha visto ed ha fatto tutto, un uomo che ha una bella famiglia, dei figli stupendi, un buon lavoro ma che per lui, per lui non ha riservato nulla, neanche le lacrime che vogliono scendere.Quest’uomo che ha dimenticato come si piange, questo piccolo uomo, vede il tempo trascorrere, il tempo che gli scappa tra le mani, senza neanche la felicità di un pianto.