tear's rain

ABBASSIAMO LE ARMI


Brucia questa mia ferita, Secca oh mia carne, dal dolore di quanto gli occhi vedono. Resto atterrito dal silenzio dell'indifferenza. Consapevole dell'ingiustizia del guardare senza vedere. Non posso professare parola senza urlare un dolore nascosto. Gli occhi miei, si richiudono su se stessi dinanzi all'ipocrita consapevolezza del non riuscire a reagire. Non vogliono! Non possono! Distolgono lo sguardo da questo dolore per  sorridere ad un mellifluo piacere dell'esistenza.  Vigliacco questo mio cuore! Batte forte alle emozioni banali, ma smette di essere se stesso davanti alla paura di un ideale puro. Siamo schierati su due fronti opposti, ci guardiamo, noi giovani eredi di un futuro sconosciuto, ci nascondiamo sotto un elmetto dal colore della morte. Abbiamo credi diversi, pensieri lontani, passioni nascoste, terre amene, ma il sangue che scorre per le strade, i brandelli di noi, sparsi ovunque, quelli ci appartengono per discendenza. Ci troviamo divisi da un credo malato,  che le maglie della vita hanno schierato per noi.  Allungami la mano, dammi la tua mano, in un antico gesto di pace, incrocia finalmente le tue dita con le mie, cerca una stretta comunione di amore con me. L'amore, il colore, un paese, il sangue, una religione, una ideologia tutto può essere rispetto se lo si vuole .  Abbassiamo le armi e stringiamoci nel cuore.