dentro e fuori di me

chi sei tu


Chi sei tu che senz'alcuna ragione apparente arroventi il ferro e mi trapassi di nuovo la carne dell'animo? Ora vuoi riconquistare queste membra intorpidite, figlia come sei dell'Ombra strisciante, subdola ti muovi nella notte piena di inconfessabili desideri. Perchè di nuovo me? Egoisticamente egocentrica non puoi ammettere i tuoi sbagli e magnifica ti mostri al pubblico ludribio, sicura che le tue manovre intriganti possano incantare anche l'ultimo degli stolti.Ora di nuovo divento bersaglio dei tuo desideri, senz'alcuna vergogna o rimorso prendi e lasci sicura d'esser osannata dal coro dell'armata Brancaleone. Ti professi schiava d'amore, ma qual amore in te sia non saprei. Mi soffermo a pensar che se tu schiava fossi avrei allor ragione di gettarti ai confini del mondo a mio piacimento, poichè impedirti vorrei ogni altra azione.Ormai dolcezza che tanto ho cercato non serve nè la tua stupida musica. Arrenditi all'evidenza, la nuvola d'amore dietro la quale nascondevi il tuo bieco occhio non ci avvolge più profumando l'anima, non v'èsalvezza per noi, indietro non tornerò mai.Bisogna saper distinguere un addio da un arrivederci, spero ora tu lo abbia compreso.Christian Rosenkreutz . . .  geniale