dentro e fuori di me

balla, linda . .


E' il 14 Agosto giorno prima del mio Matrimonio è l'addio al mio nubilato la casa è piena di gente parenti anche che vengono da lontano e che non vedevo da anni non c'è posto per tutti nella casa dei miei ed alcuni alloggiano presso altri parenti od in Albergo ma i miei due cugini che vengono da Napoli loro si fermeranno a dormire da noi Mauro e Vincenzo quasi miei coetanei Mauro ha 26 anni e Vincenzo uno in più, ci siamo sempre voluti molto bene e sono contenta che siano venuti al mio Matrimonio, abbiamo sempre avuto un rapporto di grande intimità e con Vincenzo ci fu anche una mezza storia anni addietro ormai sepolta anche se lui non ha mai mancato di ricordarmela e lo fece anche quel giorno mettendomi a disagio, Vincenzo è un bel ragazzo come il fratello del resto entrambi svegli e spigliati ma questo non basta a spiegare cosa successe quella sera e quella notte. Siamo andati a mangiare una pizza eravamo in parecchi ed io ero seduta accanto a Vincenzo in fondo alla tavolata, per tutta la sera mio cugino ha giocherellato con me innervosendomi non poco, ogni tanto allungava la mano sotto il tavolino ed io la dovevo scostare senza che lui desistesse mai e guardandomi sempre con quel sorriso sfacciato che mi procurava un visibile disagio, comunque in un modo o nell'altro la cena finisce e si esce dalla pizzeria forse ho bevuto un po' di birra di solito non bevo ma non ero certo ubriaca insomma ero in me ed anche se in questi mesi ho cercato di giustificare con me stessa l'accaduto con quel boccale di birra adesso che scrivo cerco di essere più sincera, insomma non mi voglio prendere in giro almeno con questa storia finiamola...il gruppo si disperde e restiamo in 5 io i miei cugini un amico di nome Walter e la sua ragazza si decide di fare un giro per i dintorni la macchina è di Walter e guida lui accanto Cinzia dietro io ed i miei cugini, con uno stratagemma sono finita seduta in mezzo a loro, si ride si scherza si va in giro per un po poi Cinzia dice che deve rientrare e si fa riaccompagnare a casa io ed i miei cugini restiamo in macchina mentre Walter accompagna la sua ragazza in casa, Vincenzo mi pianta addosso uno sguardo mortale ed io mi sento a disagio, enormemente a disagio, mi parla mi dice alcune cose, incurante della presenza di suo cugino, io farfuglio risposte insensate, le sue mani tornano a farsi audaci le respingo più e più volte, poi mi afferra il viso e mi stampa sulla bocca un bacio pazzesco che mi lascia senza fiato, reagisco cerco di respingerlo di cacciarlo ma la sua morsa è ferrea sento la sua lingua che cerca di farsi largo tra le mie labbra serrate, è un momento lunghissimo che dura una eternità è come se all'improvviso fossi scossa da un brivido mi sento sciogliere come un gelato le forze mi mancano le labbra si schiudono e cedo al suo bacio, se chiudo gli occhi mi sembra ancora di sentirne il sapore, le mie braccia non lo respingono più ma si stringono intorno al suo collo la sua mano scende delicatamente lungo il mio corpo passando sopra i seni senza fermarsi arriva sulle mie gambe tocca la gonna poco sopra il ginocchio e la solleva insinuandosi sotto, non trova resistenza anzi le mie cosce si schiudono e la lasciano passare senza problemi, in un attimo ha raggiunto le mie mutandine e quando sento il tocco di quella mano ho come un brivido caldo che mi scuote la schiena, mi sento bagnata, sono eccitata, smette di baciarmi ci guardiamo e mi bacia di nuovo ancora ed ancora senza smettere di toccarmi di eccitarmi ho cominciato a gemere di piacere mi lascia andare mentre mi abbandono alle sue carezze sono del tutto partita la sua voce come un sussurro vicino al mio orecchio, mi chiede di baciare suo fratello, Mauro era lì lo avevo completamente rimosso e lui senza dire nulla neppure una parola ne un solo gesto aveva assistito a tutto, Vincenzo sposta il suo viso ed arriva quello di Mauro che mi bacia a sua volta, ricambio e sono finita per sempre. E' passato qualche minuto ora sono sempre seduta in mezzo a loro le mie gambe sono completamente spalancate non indosso più le mutandine la gonna sollevata fino all'ombelico la camicetta aperta ed il reggiseno abbassato le loro mani mi palpeggiano in mezzo alle cosce arrivando fino al mi sesso penetrandolo con le dita e facendomi gemere per il piacere e con la bocca mi succhiano i seni Vincenzo a sinistra e Mauro a destra, i miei cugini hanno slacciato i pantaloni e tirato fuori i loro sessi poi mi hanno preso le mani e me li hanno fatti stringere e già da qualche minuto li sto masturbando in preda ad una frenesia incontrollabile. Walter è tornato ma non me ne importa, non capisco più niente ricordo frasi sconnesse di quei momenti, Walter che si complimentava per il successo e si chiedeva se c'era posto anche per lui, Vincenzo che gli rispondeva che c'era tutto il posto che voleva e Walter che ridendo diceva di non voler fare un torto a suo fratello e quindi lo andava a chiamare, io in preda ad una esaltazione che oggi mi appare incomprensibile e che mi fa anche orrore gli dissi di andarlo a chiamare; quello che accadde nei minuti successivi lo posso solo immaginare, mentre Walter scendeva Vincenzo mi afferrò per la testa e la spinse verso il suo sesso, io aprii la bocca e lo accolsi dentro, ero eccitatissima esaltata da quello che succedeva, sentii dei rumori parole indistinte la macchina che si avviava e che ripartiva, non mi interessava nulla solo quel sesso da succhiare avidamente come se fosse la cosa più importante della mia vita, non smisi mai fino a che arrivammo in un posto isolato, durante il viaggio Vincenzo non aveva fatto altro che dirmi che ero migliorata da quando eravamo stati insieme che sarebbe stato un peccato che e mie grazie fossero rimaste una esclusiva del mio futuro marito, ed io facevo di si accondiscendevo come se non fossi più io, magari fosse stato così; fermarono la macchina ed aprirono gli sportelli posteriori io ero ancora chinata sul sesso di Vincenzo mi distesero sul sedile posteriore e Mauro mi allargò le cosce un attimo e fu dentro di me risposi con un si lunghissimo Intanto Vincenzo me lo aveva messo in bocca di nuovo ma durò poco mi fecero scendere avevano messo una coperta sull'erba e Federico fratello di Walter ci si era disteso sopra mi fecero inginocchiare sopra di lui e mi ritrovai subito impalata dal suo sesso, cominciai a muovermi furiosamente, avevo già avuto un orgasmo ma ormai non mi bastava ero da un'altra parte, mi muovevo sopra Federico con il busto eretto mentre con la bocca facevo il sesso di Walter e con le mani quello dei miei cugini neppure nel peggiore dei miei incubi avrei potuto immaginare di trovarmi in una simile situazione eppure era vero e mi piaceva, cavalcavo Federico furiosamente ed il sesso di Walter sembrava volessi mangiarlo, Walter venne ed ingoiai tutto poi fu il turno di Vincenzo sempre nella mia bocca e sempre con ingoio Federico mi fece distendere sulla coperta e continuò a farmi mentre Mauro mi prese la testa e dopo averla girata di lato mi spinse in bocca il suo sesso, avevo orgasmi a ripetizione ma il meglio o il peggio se preferite doveva ancora accadere, Vincenzo si era ripreso, si distese accanto a me con il suo membro in erezione e chiese che io fossi messa sopra di lui perchè voleva farmi dietro, la mia opposizione fu debolissima, insignificante ero troppo infoiata per capire qualcosa mi fecero sedere sopra di lui voltavo la schiena al suo viso sentii il suo sesso farsi strada dietro lentamente, un dolore terribile, era la prima volta per me ma non si fermarono, e neppure io quando fu tutto dentro mi fecero distendere sopra Vincenzo e poggiare con le braccia tese in terra Vincenzo mi sosteneva il busto Mauro si mise in mezzo alle mie gambe e infilò il suo sesso nel mio Walter e Federico si misero ai lati della mia bocca e cominciarono in alternanza a spingervi dentro i loro membri, fu una cosa lunghissima, eterna Vincenzo mi venne dietro senza tirarlo fuori per lui era il secondo orgasmo e si fermò gli altri continuarono a lungo in tripla penetrazione tutti vollero sverginarmi il di dietro e tutti lo fecero alla fine ero distrutta con il corpo appiccicoso perchè avevano voluto venirmi addosso ed ora ero piena del loro sperma, ero appagata ma soprattutto finalmente consapevole dell'accaduto e sconvolta. Un silenzio assordante cadde su di noi in una atmosfera allucinante mi riportarono a casa, non una parola fu detta durante il tragitto io ed i miei cugini entrammo in casa senza parlare, mi chiusi in bagno e ci restai un paio d'ore nella vasca piena d'acqua e di lacrime versate sulla mia stupida depravazione...il tempo passava inesorabile e la presa di coscienza di ciò che era stato fu determinante nel farmi capire che io ero lucida che quello che accadde fu da me voluto cercato addirittura l'uomo che ho sposato è meraviglioso ma freddo specie sessualmente ed io sono un donna calda che ha bisogno di sentirsi vera amata posseduta insomma ho bisogno di un uomo e quella notte ho scoperto che in tutti gli anni di fidanzamento i fugaci rapporti che avevamo avuto avevano creato in me frustrazione che quella notte sono esplose lasciandomi inebetita e sconvolta. Il giorno dopo ho sposato l'uomo che amo con ancora dentro il devastante conflitto che avevo vissuto la sera prima Mauro e Vincenzo erano al Matrimonio e specie Vincenzo non smise mai di guardarmi in un certo modo e quando durante il pranzo mi si avvicinò sussurandomi certe cose capii subito che per me si trattava di un vero e proprio esame di maturità che avrei dovuto superare per capire se l'accaduto la sera prima lo si poteva considerare un episodio isolato oppure rischiava di diventare una costante della mia vita a partire dal giorno stesso del mio Matrimonio...un esame che non superai amavo il mio fidanzato e non l'avevo mai tradito...accadde l'ultimo giorno del nostro fidanzamento prima di diventare marito e moglie...amo mio marito e lo tradii il giorno stesso del nostro Matrimonio, eravamo sposati da poche ore ed io con ancora indosso il vestito bianco stavo già scopando con un altro uomo...ma questa è un'altra storia e forse ve la racconterò un'altra volta