Io muovo le gambe

Su una poltrona di velluto rosso


Se potessi intrufolarmi in una scena di un film, squarciare il grande telo bianco e passare, in un preciso momento, dall’altra parte dello schermo, sceglierei la scena iniziale di "Jackie Brown". Pam Grier č all'aeroporto, cammina decisa verso l'imbarco. E' straordinariamente bella, ha molto fascino. Chiunque, vedendola passare, affermerebbe questa cosa. Ha mani affusolate, quasi artigli, e belle gambe. Pam Grier metterā tutti nel sacco, trafficanti e federali, e scapperā, alla fine del racconto, con il malloppo. Mi piacerebbe incrociarla prima di una scala mobile e guardarla negli occhi, per poi sparire subito dal fotogramma. Nella centodecima strada del ghetto, si lotta per la sopravvivenza. Ogni giorno. Questo recita la canzone di Bobby Womack in sottofondo. Adesso fumerei volentieri una sigaretta, ma le sigarette le ho dimenticate nell'altro mondo, su una poltrona di velluto rosso.